Perché piove così tanto e quando potrebbe smettere

Al Nord Italia piove molto più di quanto dovrebbe e questo da luglio del 2023 a oggi, maggio 2024. Il motivo può essere El Nino e i blocchi anticiclonici. Esperti climatologi inoltre pensano che le forti piogge potrebbero diminuire a partire da ottobre 2024.
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Mattia Giangaspero 23 Maggio 2024

Attualmente l'intera zona settentrionale del nostro Paese è diventata una zona di convergenza tra masse d'aria umida e calda di matrice subtropicale e correnti atlantiche e questo ha generato le forti piogge. La durata invece è dovuta al fatto che attualmente persiste un blocco anticiclonico che impedisce ai fronti di muoversi verso nord est.

C'è da dire però che tutti coloro che vivono al Nord Italia, hanno notato come da luglio 2023 a maggio 2024 le piogge, i temporali e le raffiche di vento siano state maggiori e più intense rispetto al 2022.

Ora nessuno vuole dare la colpa al cambiamento climatico, anzi facciamo una distinzione. Un conto è il riscaldamento globale che acuisce maggiormente ogni fenomeno atmosferico e un conto sono i singoli fenomeni atmosferici come pioggia o neve. Ancora. Questi fenomeni atmosferici sono regolati a livello globale da altri fenomeni climatici come El Niño o la Niña, ma non solo.

Bisogna fare una premessa proprio sulla situazione Niño e Niña. A maggio 2023, nel periodo delle alluvioni in Emilia Romagna, dopo 3 anni di Niña si iniziò a formare nuovamente il Niño. Questi due fenomeni atmosferici possiamo considerarli un po' anche regolatori del clima a livello globale. Con El Niño fa più caldo nei territori dell'Oceano Pacifico, mentre con la Niña fa più freddo nelle regioni Atlantiche. Non impattano direttamente sull'Europa e sull'Italia, ma possiamo dire che generano fenomeni concatenati che modificano l'atmosfera a livello globale. Infatti, quando Ohga ha intervistato il climatologo del Cnr Giulio Betti per capire quando possa tornare nuovamente la Niña, si è detto che:

"La scorsa Niña, che è durata fino al 2022, ha contribuito a portare meno precipitazioni su tutta l'Europa centro settentrionale, viceversa sono stati anni in cui al Sud è piovuto in modo adeguato. Questo perché con la Niña tipicamente nei mesi tardo autunnali si vengono formare anticicloni di blocco sul Nord ovest d'Europa. La conseguenza è che vengano poi bloccate le prerturbazioni atlantiche. El Niño, invece, ha spezzato questo dominio anticiclonico. Infatti da quando c'è El Niño, quindi dall'estate 2023 a oggi maggio 2024, ha piovuto molto più del normale".

Queste sono state le parole di Betti in merito ai due fenomeni e alle conseguenze che questi possano portare. Attualmente abbiamo ancora il Niño, mentre a settembre arriverà la Niña ed è questo una delle cause delle piogge e alluvioni che hanno colpito di recente il Veneto e la Lombardia, in particolar modo Milano e Verona. Però il cambiamento climatico ha influito, perché come ha detto sempre Betti

"Il Niño o la Niña ormai hanno un impatto a livello termico generale ridotto e non incidono eccessivamente sul riscaldamento globale causato dai combustibili fossili e dall'effetto serra, anzi sono questi ultimi che possono acuire gli effetti dei primi due."

Ora, stando alle dichiarazioni di Betti possiamo dedurre anche che con molta probabilità a partire da Settembre – Ottobre 2024 piogge e alluvioni saranno notevolmente ridotte al Nord, ma maggiori al Sud.

Fonte | Giulio Betti Cnr