Quanto sta piovendo in questo 2024? Noi ci siamo fatti questa domanda e credo anche tu, nel caso abitassi in una città del Nord Italia. Allora abbiamo provato a fare una ricerca di quante volte abbiamo raccontato di temporali, nubifragi e alluvioni che si sono scagliati nell'ultimo anno e la prima notizia è che dobbiamo risalire all'alluvione dell'Emilia Romagna.

A fine maggio 2023 qualcosa è cambiato nel clima italiano. Da allora si sono registrati una serie continua di precipitazioni. Il 5 luglio, sempre del 2023 raccontammo "dell'Apocalissi di Milano": una grandinata che allagò l'intero capoluogo lombardo. Sempre nello stesso mese altre forti piogge colpirono Brescia, Cremona, Bergamo. Successivamente altri temporali si sono diffusi nel Veneto, mentre a febbraio è stata registrata una nevicata record sulle Alpi. Poi parliamo anche del quotidiano, di ciò che è (per fortuna) tornata normalità, ovvero la costante pioggia. Ci sono stati lunghi periodi, giorni, settimane o mesi in cui non ha quasi mai smesso di piovere in molte città, una su tutte Milano.

L'enfasi nel raccontare queste alluvioni e lo scalpore nel vedere così tanta pioggia nonostante si parlasse fino a qualche mese fa di "siccità", "cambiamenti climatici" ha portato a percepire tutte le alluvioni e le precipitazioni come eventi straordinari, fuori dalla normalità.

Allora abbiamo chiesto a diversi esperti e climatologi del Cnr che studiano i cambiamenti climatici, le correnti, il meteo i blocchi anticiclonici ed è emerso che tutta questa pioggia è dovuta soprattutto a "El Niño". 

Non so se ricordi dell'estate del 2022, una delle più caldi, roventi e siccitose che l'Italia, da Nord a Sud, ha vissuto. Dopo quel periodo è entrato in scena il Niño un fenomeno atmosferico che ha cambiato il meteo in Europa e quindi anche in Italia.

El Niño, ha spezzato un dominio anticiclonico che regnava in quel 2022 e ha favorito l'ingresso delle correnti fredde e atlantiche.

Giulio Betti, climatologo del CNR in un'intervista a Ohga aveva dichiarato che:

"El Nino ha avuto un impatto nel complesso positivo in Europa, per un semplice motivo. El Nino ha sbloccato definitivamente, a partire da metà ottobre, una situazione di forti anomalie di precipitazioni negativa che affliggevano, a macchia di leopardo buona parte dell'Italia. Abbiamo vissuto due anni estremamente siccitosi, in particolare al Nord. Successivamente però è toccato al Sud e nelle regioni adriatiche. El Nino ha riportato le piovose correnti atlantiche".