Il 05 settembre 2022 è stato dato il via libera da parte dell’Agenzia Italiana del Farmaco (AIFA) ai vaccini anti-Covid aggiornati contro la variante Omicron.
È importante ricordare che il virus Sars-CoV2, così come tutti i virus, per poter sopravvivere muta in continuazione. La variante Omicron si è diffusa in tutto il mondo, rappresentando ad oggi la forma prevalente d’infezione. Questo è il motivo che ha spinto le aziende farmaceutiche produttrici dei vaccini a realizzare un composto vaccinale che fosse attivo e specifico nei confronti di Omicron.
Ad oggi Pfizer-BioNTech e Moderna hanno a disposizione questo nuovo vaccino per cui è stato dato il via libera. Questi vaccini sono bivalenti (attivi contro la forma originaria di Sars-Cov2 e contro la variante Omicron) e possono essere somministrati a individui dai 12 anni d’età in su che abbiano effettuato almeno il ciclo vaccinale primario. Potrà essere utilizzato anche in chi avrà effettuato la dose di richiamo, purché sia trascorso l’intervallo di tempo minimo fra una dose e l’altra.
"Tali vaccini hanno mostrato la capacità d’indurre una risposta anticorpale maggiore di quella del vaccino monovalente originario sia nei confronti della variante Omicron BA.1 che delle varianti BA.4 e BA.5. Sul piano della sicurezza i dati disponibili non mostrano differenze rispetto al vaccino monovalente originario" ha fatto sapere la Commissione Tecnico Scientifica dell’Aifa.
Questa dose booster può essere somministrata ad almeno 3 mesi di distanza dal compimento del ciclo vaccinale primario. La popolazione a maggior rischio è rappresentata dai soggetti che presentano fattori di rischio e dagli over 60. Tutti gli altri soggetti hanno comunque possibilità di vaccinarsi sotto consiglio medico o per scelta personale.