Svegliarsi con il naso chiuso è una condizione particolarmente frequente e fastidiosa, capitata praticamente a chiunque nel corso della vita. Avere il naso tappato non è sempre indice di raffreddamento o malessere stagionale. Esistono numerose altre cause che possono provocare questa situazione. Vediamole insieme.
L'infezione del seno nasale può essere causata da virus o batteri ed è accompagnata da diversi altri sintomi che possono aiutare il medico a fare una diagnosi precisa di questo disturbo. Possiamo infatti riconoscere la presenza di muco giallo-verdastro nelle infezioni batteriche o liquido trasparente in quelle virali. Inoltre possono essere presenti mal di gola e tosse. Tendono a risolversi nell’arco di 7-10 giorni.
Sono diverse le sostanze che possono irritare la mucosa nasale portando a congestione (rigonfiamento) e ostruendo così il passaggio dell’aria. La causa più comune è rappresentata dagli acari della polvere che si depositano su lenzuola e federe entrando a lungo in contatto con il soggetto che la mattina si può svegliare con il naso congestionato. È sempre utile infatti soffiare il naso appena svegli. Altre sostanze possono essere rappresentate da muffa, detersivi (con i quali si lavano le lenzuola), deodoranti, fumo di sigaretta o peli di animali che vivono in casa.
Soprattutto d’inverno, l’ambiente chiuso della casa potrebbe diventare molto secco a causa dei termosifoni e questo porterebbe a congestione nasale. È sempre necessario avere un’umidità attorno al 40-50% per evitare questo problema. In commercio esistono umidificatori che possono essere utili alla soluzione.
Alcuni soggetti possono avere una risposta anomala dei vasi sanguigni a diversi stimoli (variazione di temperatura, umidità, stress…) con conseguente aumento della congestione.
Possono essere presenti deviazioni del setto o malformazioni come l’ipertrofia dei turbinati che possono ostruire la fuoriuscita di aria.
Insomma, come sempre, bisogna fare attenzione all’eventuale presenza di altri sintomi ed effettuare un’anamnesi ben precisa per poter risalire alla causa di questa condizione e, ovviamente, è necessario che a farlo sia un medico.