Denuncia svariate volte speculazioni edilizie e poi viene pestato a sangue. Si pensa che questa sia una delle possibili strade che hanno portato all’aggressione di Claudio D’Esposito, dirigente del WWF Terre del Tirreno. L’episodio di cui si ha notizia solo di recente, in realtà è accaduto domenica 26 marzo. A Sant’Agnello, paese in provincia di Napoli, il dirigente è stato aggredito e dopo d’urgenza è stato portato all’Ospedale Santa Maria della Misericordia a Sorrento. La denuncia di quanto accaduto invece è arrivata da Federico Cafiero De Raho, ex procuratore nazionale Antimafia e oggi deputato del Movimento cinque stelle.
"Ad aggredirlo – ha detto il deputato De Raho – un soggetto già condannato in passato per associazione camorristica. Claudio D'Esposito da anni denuncia le violazioni all’ambiente".
È intervenuto anche il Sindaco dell’Amministrazione comunale di Piano di Sorrento, Salvatore Cappiello, il quale ha espresso vicinanza e solidarietà “nonostante divergenze di vedute, ma sempre nel rispetto dei ruoli e delle persone. Claudio è un punto di riferimento per la tutela dell'ambiente. Auspico che sia fatta chiarezza su ciò che è accaduto".
Il WWF Italia ha rilasciato un comunicato stampa dopo aver appreso dell’aggressione a un suo dirigente:
“La tutela dell’ambiente è oggi una sfida decisiva per il nostro futuro e per quello delle generazioni che verranno, per tutelare il nostro benessere e per garantire uno sviluppo sostenibile garantendo al contempo la tutela del capitale naturale dei nostri territori. Il WWF Italia nel condannare con la massima convinzione ogni forma di violenza, soprattutto quando perpetrata ai danni di chi dedica sacrifici, tempo, ed energie a favore dei beni comuni, auspica che si faccia al più presto piena luce su quanto accaduto.”