Più la tagli, più ricresce: che pianta è la Solanum elaeagnifolium

Ama il sole, un terreno arido e sabbioso e non necessita di troppe cure. Fai attenzione al freddo, ma soprattutto non lasciare bambini e cani giocare vicino alla Solanum elaeagnifolium: la pianta è velenosa e può provocare gastrointeriti croniche.
Entra nel nuovo canale WhatsApp di Ohga
Mattia Giangaspero 29 Agosto 2024

La Solanum elaeagnifolium, conosciuta anche come la belladonna dalle foglie d'argento è una pianta perenne appartenente alla famiglia delle Solanaceae, che però rispetto alle altre varietà di Solanum, la elaeagnifolium è una pianta velenosa e infestante. Devi fare molta attenzione.

Caratteristiche della Solanum elaeagnifolium

Ha foglie argentee e fiori di colore viola intenso, è perfetta come pianta ornamentale. Fiorisce da aprile a settembre, producendo fiori blu-lilla o bianchi.

Infestante e velenosa

Come anticipato prima, la Solanum elaeagnifolium è velenosa. Tutte le parti della pianta contengono alcaloidi tossici che possono causare disturbi gastrointestinali e danni al sistema nervoso se ingeriti, quindi fai attenzione soprattutto nel caso in cui possiedi animali domestici come cani e gatti ed evita che venga toccata dai bambini.

Si può coltivare la Solanum elaeagnifolium in casa?

Se hai deciso di coltivare una pianta di Solanum, devi sapere solo che questa specie teme moltissimo il freddo rigido, tipico dell’inverno. Se quindi il solanum viene coltivato in vaso puoi proteggerlo nei mesi più rigidi mettendolo a riparo, mentre se viene coltivato in giardino devi assicurarti che la specie sia molto resistente al gelo e che la posizione in cui lo hai collocato non sia solo esposta al sole, ma anche riparata dalle correnti d'aria fredda.

Inoltre ricordati che predilige terreni aridi e sabbiosi, ma si adatta a diversi tipi di terreno. Assicurati che il terreno sia ben drenato per evitare ristagni d'acqua.

Il solanum ama il sole. Per questo motivo la scelta migliore da fare è garantirgli sempre una buona esposizione soleggiata per diverse ore al giorno.

Al termine della stagione vegetativa, quindi in autunno, procedi con una vigorosa potatura di almeno un terzo dei rami della pianta. Questa operazione permette alla pianta di superare più facilmente il periodo invernale e soprattutto di produrre, a partire dalla primavera successiva, nuovi getti dalla base.