
Le prugne sono un frutto estivo delizioso e ricco di nutrienti, ma come possiamo goderne anche durante i mesi più freddi? Un metodo semplice ed efficace è l'essiccazione. Le prugne essiccate non solo mantengono la loro dolcezza, ma diventano anche un ingrediente versatile per ricette dolci e salate.
L'essiccazione è uno dei metodi più antichi di conservazione e ci sono almeno 3 modi per farlo, vediamoli.
Se vivi in un clima caldo e soleggiato, l’essiccazione al sole è un'opzione naturale e sostenibile.
Lava e asciuga bene le prugne, tagliale a metà e rimuovi il nocciolo. Disponile su un vassoio rivestito con carta da forno con la parte tagliata verso l’alto. Copri le prugne con una garza per proteggerle dagli insetti e mettile al sole per 3-4 giorni, girandole una volta al giorno.
Consiglio: di notte, ritira le prugne all'interno per evitare che l'umidità comprometta il processo di essiccazione.
Questo è il metodo più pratico per chi non ha accesso a molto sole.
Preriscalda il forno a 60-70°C. Disponi le prugne tagliate su una teglia con carta forno, mantenendole distanziate. Lasciale essiccare per circa 6-8 ore, girandole a metà tempo. Lascia lo sportello del forno leggermente aperto per favorire la fuoriuscita dell'umidità.
Consiglio: controlla frequentemente le prugne per evitare che si secchino troppo.
Se possiedi un essiccatore alimentare, questo è il metodo più efficiente.
Taglia le prugne a metà e rimuovi il nocciolo. Disponile nei cestelli dell'essiccatore con il lato tagliato rivolto verso l'alto. Imposta la temperatura tra i 55-60°C e lascia essiccare per 12-18 ore, fino a quando le prugne saranno completamente asciutte ma ancora morbide.
Una volta essiccate, lascia raffreddare completamente le prugne prima di conservarle. Puoi metterle in sacchetti ermetici o barattoli di vetro ben chiusi e conservarle in un luogo fresco e buio. Se desideri una conservazione ancora più lunga, puoi riporle nel congelatore: così dureranno fino a un anno senza perdere sapore.