Pubblicato il più grande catalogo di piante al mondo: oltre un milione di nomi e 300mila specie

Il dottor Martin Freiberg stava raccogliendo dati sulle piante per mostrarli ai suoi colleghi botanici. Ma questi dati erano così tanti che tutti si accorsero che non si trattava di un semplice studio. Così la rivista Scientific Data ha deciso di pubblicare l’opera del curatore del Giardino Botanico dell’Università di Lipsia, che ora ha superato anche l’inventario sulle piante del 1973 del Royal Botanic Gardens.
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Francesco Li Volti 28 Novembre 2020

Lipsia potrebbe presto significare per il futuro della tassonomia delle piante ciò che Greenwich ha significato per l'ora mondiale fino al 1972: potrebbe diventare la città di riferimento per i nomi delle piante scientifiche.

In un'eccezionale impresa di ricerca, il curatore del Giardino Botanico dell'Università di Lipsia, Martin Freiberg e i colleghi del Centro tedesco Investigativo della Ricerca sulla Biodiversità e dell'Underwriters Laboratories, hanno compilato quello che adesso è l'elenco più grande e completo di nomi scientifici di tutte le specie vegetali conosciute al mondo.

Il Catalogo delle piante vascolari di Lipsia (LCVP) ha aggiornato e ingrandito enormemente le conoscenze esistenti sulla denominazione delle specie vegetali e ha sostituito così il catalogo "The Plant List" (TPL), creato dal Royal Botanic Gardens di Londra, e che fino ad ora era stata la fonte di riferimento più importante per i ricercatori di piante.

Con 1.315.562 nomi scientifici, il LCVP è il più grande al mondo e Freiberg ha raccolto informazioni da banche dati sulla base di altri 4.500 studi, esaminando le discrepanze dovute ai diversi errori ortografici e i sinonimi. Ha anche aggiunto migliaia di nuove specie agli elenchi esistenti, specie identificate negli ultimi anni, principalmente grazie ai rapidi progressi nelle tecniche di analisi genetica molecolare.

Il Catalogo di Lipsia, pubblicato sulla rivista Scientific Data, comprende: 351.180 specie di piante vascolari e 6.160 ibridi naturali divisi in 13.460 generi, 564 famiglie e 84 ordini. Elenca inoltre tutti i sinonimi e fornisce ulteriori dettagli tassonomici. Ciò significa che contiene oltre 70.000 specie e sottospecie in più rispetto a quello redatto a Londra.

Quest'ultimo non era aggiornato dal 2013, diventando uno strumento sempre più obsoleto da utilizzare nella ricerca, secondo Freiberg.