Qual è la temperatura massima che il corpo umano può sopportare? I pericoli del caldo estremo

Il cambiamento climatico sta rendendo sempre più frequenti le ondate di calore estremo, con gravi conseguenze sulla salute umana. Ma qual è la temperatura massima che il corpo può davvero sopportare prima che diventi pericolosa o fatale?
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Redazione 30 Giugno 2025

Con l’intensificarsi della crisi climatica, le ondate di calore estreme stanno diventando sempre più frequenti, gravi e letali. Le temperature record registrate in Italia a luglio 2023 sono solo un’anticipazione dell’impatto devastante del cambiamento climatico, aggravato dalle emissioni di CO2 e gas serra. Ma fino a che punto il corpo umano è in grado di resistere al caldo estremo? E qual è il limite oltre il quale il nostro organismo collassa?

Caldo estremo e salute: un’emergenza sottovalutata

Non si tratta solo di salvaguardare l’ambiente: la crisi climatica è una seria minaccia per la salute pubblica. Le ondate di calore sono considerate tra gli eventi climatici più mortali, poiché l'organismo umano non è biologicamente progettato per resistere a temperature elevate, specialmente per periodi prolungati.

Le persone più a rischio includono anziani, bambini, soggetti con patologie cardiovascolari o respiratorie. Tuttavia, anche individui giovani e sani possono subire gravi conseguenze, fino alla morte, quando la temperatura interna supera determinati limiti fisiologici.

Qual è il limite massimo di temperatura tollerabile dal corpo umano?

Secondo gli studi condotti dal professor Lewis Halsey dell’Università di Roehampton, non esiste ancora una soglia assoluta, ma alcune indicazioni scientifiche sono emerse. Il team di ricerca sta analizzando il tasso metabolico basale, cioè l’energia minima necessaria per mantenere in funzione gli organi vitali in condizioni di riposo.

I risultati preliminari indicano che la temperatura critica superiore (UCT), cioè il punto oltre il quale il corpo umano non riesce più a mantenere una temperatura interna stabile, si colloca tra 40°C e 50°C, in relazione anche all’umidità relativa e al livello di attività fisica.

Perché l’umidità peggiora la situazione

L’umidità gioca un ruolo chiave nel limitare l’efficacia della sudorazione, il principale meccanismo di raffreddamento corporeo. Quando l’aria è troppo umida, il sudore non evapora facilmente, provocando un aumento della temperatura interna e il rischio di ipertermia, che può evolvere in colpo di calore, una condizione potenzialmente fatale.

Gli effetti fisiologici del caldo estremo: dati dallo studio

Nel 2021, uno studio pubblicato su Experimental Physiology ha evidenziato che:

  • A 40°C con il 25% di umidità, il tasso metabolico aumenta del 35%
  • A 50°C con il 50% di umidità, l’aumento è del 48%
  • La frequenza cardiaca sale del 64%
  • La ventilazione aumenta del 78%
  • La sudorazione cresce del 74%

Questi cambiamenti fisiologici costringono il cuore a lavorare molto di più, con un rischio aumentato di infarto, ictus o collasso degli organi, anche in soggetti giovani e in buona salute.

Quando la temperatura corporea supera i 42°C

Il corpo umano funziona correttamente solo mantenendo una temperatura interna intorno ai 37°C. Se si superano i 42°C, i processi biochimici vitali – come la produzione di proteine e l’attività enzimatica – iniziano a fallire. Questo può portare rapidamente alla perdita di coscienza e alla morte, in assenza di un raffreddamento immediato.

Caldo estremo: una delle principali cause di morte da cambiamento climatico

Le ondate di calore sono gli eventi estremi più letali legati al riscaldamento globale. Secondo il rapporto “The Lancet Countdown on Health and Climate Change”, i decessi legati al caldo sono aumentati del 68% negli ultimi 20 anni. Lo studio “Heat-related mortality in Europe during the summer of 2022” pubblicato su Nature Medicine ha stimato 61.000 morti causate dalle temperature elevate nell’estate 2022, di cui 18.000 solo in Italia.

Conclusioni: il futuro sarà ancora più caldo, ma possiamo agire

Le temperature estreme sono destinate a peggiorare nei prossimi decenni, ma non è ancora troppo tardi per invertire la rotta. Ridurre drasticamente le emissioni di gas serra e adottare politiche di adattamento climatico sono azioni fondamentali per proteggere la salute pubblica e salvare vite umane.