Orchidea: posizionamento, annaffiatura e cura

L’orchidea è un fiore meraviglioso che non richiede particolari attenzioni, anzi in realtà vive abbastanza autonomamente. Ci sono però delle accortezze da tenere sempre a mente perché alcuni passi falsi potrebbero compromettere la sua crescita rigogliosa e il mantenimento della pianta a lungo termine.
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Mattia Giangaspero 24 Maggio 2023

Le orchidee sono piante che crescono naturalmente nelle aree tropicali e subtropicali. Alcune specie però, nascono anche in Europa e sul territorio italiano. I loro colori accesi e variegati le rendono apprezzate e diffuse nelle case e nei giardini. Molto spesso, però, vengono lasciate morire, perché non si sa bene come trattarle. E allora ecco una semplice guida su quali metodi sono da utilizzare per evitare che la tua orchidea muoia. Ecco come prenderti cura delle orchidee, tenendo conto di tutte le loro caratteristiche e delle loro necessità.

Le piante d'orchidea sono particolarmente variegate: infatti, in natura ne esistono più di 20.000 specie, raggruppate in quasi 700 generi. Si sviluppano in zone molto calde e umide e crescono in prossimità di tronchi d'albero e rocce. Un caso a parte sono le orchidee terricole, che crescono in zone più temperate, come l'Europa e differiscono dalle altre perché affondano le loro radici nel terreno. In generale, tutte le orchidee hanno una forma tipica e riconoscibile. Il loro colore, invece, può essere variegato.Le specie che più facilmente si trovano in commercio sono tre: phalaenopsis, dendrobium e cymbidium.

Posizionamento

Le orchidee crescono in ambienti caldi e umidi, per coltivarle in casa bisogna quindi scegliere un posto luminoso, anche se non sotto la luce diretta del sole. Davanti a una finestra andrà benissimo, avendo l'accortezza di spostare la pianta in inverno quando la finestra viene aperta, per evitare bruschi sbalzi di temperatura. Per mantenere l'ambiente umido, si può lasciare una ciotola con dell'acqua vicino alla pianta.

Specialmente se tenuta in appartamento, l'orchidea va pulita regolarmente. Per togliere polvere e macchie dalle foglie, si può usare la parte viva delle bucce di banana. In alternativa, si può preparare uno sciroppo nutriente con un cucchiaino di zucchero, un cucchiaino di miele, un cucchiaino di succo di limone e acqua bollente quanto basta per far sciogliere il tutto. Una volta intiepidito, lo si può usare per pulire le foglie. Stesso procedimento si può seguire con un mix di latte e acqua, che ha anche un naturale effetto antifungino per la pianta, e con un infuso di foglie di tè e succo di limone.

La luce

Posizionate le piante di orchidee in direzione della finestra o del balcone, ma evitate un'esposizione e un contatto con la fonte di calore diretti.

Dunque, non posizionate la pianta sul balcone o al centro del giardino, ma posizionatela dietro ad una tenda o sotto una tettoia, in modo che possa avere un riparo. In particolare, il contatto diretto deve essere evitato durante il periodo di riposo della pianta.

La temperatura

La temperatura ideale per far crescere le orchidee in modo sano e fare in modo che duri nel tempo è 22°-23°, ovvero quella tipica di un appartamento. Potrebbero sopravvivere anche a contatto con temperature più alte, a patto che l'ambiente in cui si trovano sia ventilato e non del tutto esposto alla luce.

Scelta del terriccio

Per quanto riguarda il terriccio, abbiamo visto che queste piante hanno radici aeree, che non crescono nella terra ma sulla corteccia degli alberi. Per coltivare le orchidee in vaso bisogna quindi utilizzare il bark, ovvero la corteccia d'albero sminuzzata, meglio se con l'aggiunta di sfagno, una sorta di muschio che trattiene l'acqua e assicura la giusta umidità.

Che vaso scegliere?

Le orchidee vengono di solito vendute in vasi trasparenti. Per chi è alle prime armi, questi vasi sono perfetti, perché permettono di tenere sotto controllo le radici e verificare quando la pianta ha bisogno di acqua. Molti pensano che il vaso trasparente sia indispensabile per garantire la fotosintesi, in realtà sono quasi esclusivamente le foglie a svolgere la fotosintesi, quindi si può tranquillamente usare un vaso non trasparente. La grandezza del vaso deve essere valutata in base alle dimensioni della pianta, anche se per garantire la fioritura è preferibile utilizzare vasi piccoli.

Rinvaso

Quando rinvasare l'orchidea

Quando trapiantante una pianta, fate attenzione a non danneggiare le radici, la sua parte più delicata. Eliminate le radici morte e quelle marce aiutandovi con le forbici. La quantità di terriccio non deve essere eccessiva, le radici devono essere poco coperte, in modo che possano aderire alle pareti del vaso più facilmente.

Annaffiatura

Uno dei motivi per cui le piante di orchidea perdono i fiori e muoiono è l'annaffiatura eccessiva. Le orchidee vanno annaffiate solo quando sono completamente asciutte, non è possibile quindi dire quante volte e con quale frequenza annaffiarle.

In estate potrebbe essere necessario innaffiare l'orchidea una o due volte a settimana, mentre in inverno potrebbe essere sufficiente annaffiarla un paio di volte al mese. Per non sbagliare, basta guardare le radici: se sono gonfie e verdi stanno bene, se appaiono di un verde spento hanno bisogno di acqua. Altro trucchetto, pesare il vaso: se è leggero, la pianta va annaffiata.

Per quanto riguarda la tecnica d'annaffiatura, varia in base al terriccio utilizzato. Se si utilizza bark e sfagno, l'orchidea va annaffiata dall'alto, come qualsiasi altra pianta, stando attenti però a non bagnare i fiori. Se invece si utilizza solo bark, è preferibile immergere il vaso in acqua per circa 2/3 e lasciarlo così per qualche minuto. In ogni caso, è fondamentale evitare ristagni d'acqua nel vaso e nel sottovaso, perché le radici potrebbero marcire. Ultima accortezza: usare acqua leggermente tiepida, meglio se demineralizzata.

La fioritura

Le orchidee sono amate soprattutto per la loro magnifica fioritura. Ma come fare per mantenerla e per farla rifiorire, una volta caduti i fiori? Anche se può sembrare difficile, non lo è affatto.

Un'orchidea ben curata fiorisce due volte all'anno, in primavera e in autunno. Per evitare che i fiori cadano prima del previsto, basta evitare di bagnarli. Quando diventano spugnosi e inspessiti, stanno per appassire e cadere. Niente panico: è naturale che accada!

Caduti tutti i fiori, si possono tagliare gli steli e lasciarli. Nel primo caso, quando arriverà il momento di una nuova fioritura, nasceranno nuovi steli e da lì nuovi fiori. Nel secondo caso, i fiori rinasceranno dai vecchi steli. Se i vecchi steli dovessero seccarsi, non significa che la pianta sia morta, perché al momento opportuno produrrà nuovi steli.

La concimazione

Le orchidee vanno concimate tutto l'anno con un concime specifico. Di solito i concimi per orchidee sono liquidi o idrosolubili, per somministrarli correttamente basta seguire le istruzioni riportate sulla confezione.

Nella stagione autunnale e invernale vi consigliamo di usare un concime con molto potassio, per stimolare la fioritura alla fine dell'inverno, per poi passare a una formula più equilibrata in primavera e in estate. Come fertilizzante si può usare anche la buccia di banana tritata, perché ricca di potassio.

Come curare le orchidee

Le orchidee sono piuttosto delicate. Il segno più diffuso che può presentare la nostra pianta è la disidratazione e possiamo accorgercene se le foglie sono molli o giallastre. Una pianta può essere disidrata sia per le annaffiature poco abbondanti che per il motivo opposto, che purtroppo rovina completamente le radici, facendole marcire. Può accadere, tuttavia, che le foglie della nostra orchidea siano rovinate e non in salute anche se la annaffiamo in modo corretto, il motivo, in questo caso, potrebbe risiedere nel terriccio che tende magari ad assorbire troppa acqua.

Questa pianta, inoltre, può essere anche colpita da parassiti, come la cocciniglia farinosa, che si nasconde nelle ascelle fogliari o direttamente sulle foglie. Questo tipo di infestazione se non curata ad hoc può causare anche la morte dell’orchidea. La cura consiste nell’eliminazione del parassita applicando direttamente gocce di alcool etilico denaturato tramite un semplice cotton fioc.

Le varietà di orchidee

Esistono molti tipi di specie di orchidee, ecco un breve elenco delle orchidee più famose e che puoi trovare:

  • Orchidea Cattleya.
  • Orchidea Cymbidium.
  • Orchidea Dendrobium.
  • Orchidea Masdevallia.
  • Orchidea Miltonia.
  • Orchidea Odontoglossum.
  • Orchidea Oncidium.
  • Orchidea Paphiopedilum e Phragmipedium.