Quali sono i 5 rifiuti più inquinanti?

Ti sei mai chiesto quali possono essere i rifiuti più inquinanti per il Pianeta che tutti i giorni produci? Proviamo a vedere anche perchè il loro tasso di inquinamento è così elevato.
Entra nel nuovo canale WhatsApp di Ohga
Mattia Giangaspero 24 Novembre 2023

Molto spesso parliamo di come anche nel nostro piccolo possiamo dare un contributo importante per ridurre l'inquinamento presente sul nostro Pianeta. E questa piccola parte riguarda soprattutto la corretta gestione dei rifiuti perché ogni essere umano o cittadino genera rifiuti. In più negli ultimi anni con l'aumento costante di produzione, da parte di aziende e industrie siamo circondati da sempre più beni di consumo. Ti sembrerà strano, ma tra i rifiuti più inquinanti che contribuiscono alla crisi climatica 5 li produci tutti i giorni.

Ecco quali sono i rifiuti più inquinanti e perchè:

Le mascherine

Le mascherine che tutti abbiamo utilizzato durante gli anni della Pandemia sono uno dei prodotti più inquinanti in commercio, anche oggi. Infatti molte persone le utilizzano ancora e sono sempre state utilizzate in altre parti del mondo come in Asia, a causa degli alti livelli di smog e polveri sottili presenti in atmosfera. Pensa che una sola mascherina ci mette 450 anni per decomporsi. Perché? Le mascherine, contrariamente al pensiero popolare, contengono al loro interno plastica e microplastica.

I pneuomatici

Il tasso di inquinamento delle gomme dei veicoli è dovuto alle polveri che rilascia durante l'attrito con la strada ad alte velocità e temperature. La nocività di questo rifiuto è legata soprattutto alle polveri che rilascia.  Si ritiene che il 60% della polvere di pneumatico (PM) possa entrare nei polmoni causando problemi per la salute. Il tempo di smaltimento di questo tipo di gomma è di circa 100 anni.

Isole di plastica

Al mondo si produce circa 200 tonnellate all’anno di plastica. La plastica abbandonata sulle acque del nostro Pianeta pesa 8 milioni di tonnellate e questa ha generato la formazione di ben 8 isole di plastica. Le isole di plastica sono enormi ammassi di rifiuti, discariche galleggianti composte per il 90% di plastica che vengono trasportate e ammassate dalle correnti oceaniche. Quella che ci interessa da vicino: tra la Corsica e l'Isola d'Elba, nel mar Tirreno. Una nel Mar dei Sargassi, scoperta grazie a una spedizione di Greepeace. Una nel mare di Barents, vicino al circolo polare artico nel nord della Norvegia, che è la più piccola. Una nell'Oceano indiano, grande oltre 2 km e che secondo alcune ipotesi esiste dal 1988.La seconda più grande per estensione nell'Atlantico del Nord. Un'altra nell'Atlantico del sud, tra l'america del sud e l'africa meridionale.

Le sigarette

Le piantagioni di tabacco occupano nel mondo circa 200.000 ettari e ogni anno vengono abbattuti 600 milioni di alberi per produrre 300miliardi di pacchetti di sigarette. I mozziconi di sigaretta poi sono uno dei rifiuti più abbandonati al mondo: vengono prodotti circa 767mila Kg ogni anno. Per non parlare dell'inquinamento atmosferico della sigaretta. La combustione del tabacco rilascia gas serra nell'aria come: anidride carbonica, metano e biossido di azoto

Le gomma da masticare

Invece le gomme da masticare oggi non sono di origine naturale, ma vengono prodotte con polimeri sintetici, non biodegradabili, aromatizzati e zuccherati. Secondo stime di Legambiente, le gomme da masticare sono al quarto posto nella classifica dei 10 rifiuti più inquinanti del Pianeta. In Italia se ne consumano ogni giorno circa 28 milioni; di queste, circa 23.000 tonnellate vengono gettate a terra.