Quali sono i sintomi della carenza di ferro: segnali da non ignorare

La carenza di ferro è una delle carenze nutrizionali più diffuse al mondo e può manifestarsi con sintomi anche molto diversi tra loro. Stanchezza persistente, pallore, fiato corto e capelli fragili sono solo alcuni dei segnali che potrebbero indicare un livello di ferro troppo basso nell’organismo. In questo articolo analizziamo i sintomi più comuni e i segnali meno noti, per aiutarti a capire quando è il caso di approfondire con uno specialista.
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Redazione 11 Settembre 2025
* ultima modifica il 11/09/2025

La carenza di ferro può causare stanchezza, debolezza e altri disturbi. Scopri i sintomi più comuni e come riconoscere i segnali che il tuo corpo ti manda.

Cos’è la carenza di ferro e perché è importante

Il ferro è un minerale essenziale per il corretto funzionamento dell’organismo. È coinvolto nella produzione dell’emoglobina, la proteina che trasporta l’ossigeno nel sangue. Quando i livelli di ferro sono troppo bassi, si può sviluppare una condizione chiamata anemia sideropenica, cioè anemia da carenza di ferro.

Questa situazione può avere molte cause: una dieta povera di alimenti ricchi di ferro, perdite di sangue, aumentato fabbisogno (come in gravidanza), o problemi di assorbimento intestinale.

I sintomi più comuni della carenza di ferro

Tra i sintomi principali della carenza di ferro ci sono:

Stanchezza cronica: sentirsi affaticati anche dopo aver dormito a sufficienza è uno dei segnali più comuni.

Debolezza fisica: anche le attività quotidiane più semplici possono diventare faticose.

Pallore: la pelle e le mucose (come quelle delle labbra) appaiono più chiare del normale.

Fiato corto: si può avvertire mancanza d’aria anche con piccoli sforzi.

Capogiri o vertigini: causati da un ridotto apporto di ossigeno al cervello.

Segnali meno noti da tenere d’occhio

Oltre ai sintomi più evidenti, la carenza di ferro può presentarsi con segnali più lievi o meno riconoscibili, come:

Unghie fragili o a cucchiaio (concave e sottili)

Capelli che cadono facilmente

Battito cardiaco accelerato o irregolare

Desiderio di mangiare sostanze non alimentari (come ghiaccio, gesso o terra), un sintomo noto come pica

Mal di testa frequenti e difficoltà di concentrazione

Questi sintomi possono variare da persona a persona e, in molti casi, si manifestano in modo graduale.

Chi è più a rischio di carenza di ferro

Alcuni gruppi di persone sono più esposti al rischio di carenza di ferro, tra cui:

Donne in età fertile (a causa delle perdite mestruali)

Donne in gravidanza o allattamento

Persone con dieta povera di ferro (es. vegani/vegetariani non bilanciati)

Bambini in fase di crescita

Anziani

Atleti, soprattutto di endurance

Conoscere questi fattori può aiutare a prevenire la carenza con controlli regolari e una dieta adeguata.

Cosa fare in caso di sintomi sospetti

Se si notano uno o più dei sintomi descritti, è importante non trascurarli. Anche se molti segnali possono sembrare generici, potrebbero essere il campanello d’allarme di una carenza da approfondire. In questi casi, il consiglio è di rivolgersi a un medico per effettuare le analisi del sangue ed escludere altre cause.

La carenza di ferro può influenzare in modo significativo l’energia, la lucidità mentale e il benessere generale. Conoscere i sintomi – anche quelli meno noti – è il primo passo per intervenire in tempo. Una dieta varia, uno stile di vita sano e controlli regolari sono fondamentali per mantenere i livelli di ferro sotto controllo e sentirsi bene ogni giorno.

Le informazioni fornite su www.ohga.it sono progettate per integrare, non sostituire, la relazione tra un paziente e il proprio medico.