Quando un lago non è balneabile e come capirlo

Non tutti i laghi sono balneabili e i criteri per verificare se le acque non sono inquinate sono gli stessi che si adottano in mare. Vediamo quando un lago viene considerato balneabile e come capirlo.
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Valentina Rorato 20 Ottobre 2024

Fare il bagno nel lago può essere molto divertenti e alcuni specchi d’acqua sono così puliti e trasparenti da non far rimpiangere il mare. Non tutti i laghi, però, sono considerati balneabili. È molto importante, quindi, non solo essere prudenti, perché le correnti dei laghi sono forti e spesso si verificano gravi incidenti, ma anche controllare che si possa immergersi.

Con il termine "acque di balneazione" vengono indicate le acque dolci superficiali, correnti o di lago e le acque marine nelle quali la balneazione è espressamente autorizzata o non vietata. Negli ultimi anni, con l’evoluzione del quadro normativo comunitario e nazionale, sono state introdotte profonde modifiche nelle modalità di monitoraggio e definizione dell’idoneità delle acque destinate alla balneazione. Vediamo quando un lago non è balneabile e come capirlo.

Quando un lago è balneabile e quando non lo è

Le acque devono essere campionate mensilmente nell’arco della stagione balneare (da aprile fino a settembre) secondo un calendario prestabilito prima dell’inizio della stagione balneare da ogni Regione. Come funziona:

  • Si testano soli 2 parametri microbiologici: Escherichia coli ed Enterococchi intestinali;
  • Si stabiliscono dei punti di monitoraggio fissati all’interno di ciascuna acqua di balneazione. Questo permette di poter considerare il punto di monitoraggio al proprio interno rappresentativo della qualità dell’intera area;
  • Viene poi effettuato la definizione dei profili delle acque di balneazione cioè la descrizione delle caratteristiche fisiche, geografiche ed idrologiche delle acque di balneazione e di altre acque di superficie che potrebbero essere una fonte di inquinamento rilevante. Per esempio, si verifica la potenziale di proliferazione cianobatterica ( potenziale di proliferazione di macroalghe e/o fitoplancton). In questo modo si può stabilire un eventuale rischio di inquinamento a breve o lunga durata, stabilendo se l’acqua è adatta o meno ai bagni.
  • In presenza di fenomeni che possono alterare la qualità dell'acqua quali fioriture algali, torbidità, alterazioni della temperatura, presenza di scarichi o sversamenti anomali devono essere effettuati ulteriori accertamenti.

Se un lago risulta non balneabile lo sarà per sempre? Le spiagge che nel corso della stagione balneare risulteranno transitoriamente non balneabili potranno ritornare idonee alla balneazione solo in seguito a due campionamenti (entro 72 ore e non oltre 7 giorni, dal primo campionamento ad esito non conforme) ad esito conforme.

Come capire se un lago è balneabile

Capire se è un lago balneabile non è sempre facile. Per avere la certezza di fare poter fare il bagno in acque pulite e non inquinate bisogna fare attenzione ai cartelli e alla segnaletica, che vengono posizionati nelle vicinanze dello specchio d’acqua, consultare i siti internet del Comune, della Regione, dell’ATS locale o del Ministero della salute (Portale Acque di Balneazione). In alternativa, si consiglia di scegliere i laghi premiati con le bandiere blu, che indicano proprio le spiagge di mari e laghi più pulite. Molti pericoli non sono infatti identificabili a occhio nudo e spesso sono i più rischiosi. Detto questo, è bene usare sempre il buon senso: se l’acqua del lago ha un colore atipico, hai notato degli scarichi oleosi o schiumosi o emana un odore strano non entrare e possibilmente avvisa le autorità locali (Polizia Municipale).