Quanto consuma una stufa al carbonio? Vantaggi, svantaggi e consigli per inquinare meno

Le stufe a carbonio differenziano rispetto alle stufe a combustione perchè utilizzano una particolare tecnologia che permette di consumare molto meno. Vediamo tutti i dettagli.
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Mattia Giangaspero 12 Febbraio 2024

Il nome può farti pensare a un prodotto che non è ambientalmente valido, energivoro e che quindi ti farà spendere tanto in bolletta, ma non è realmente così. La stufa a carbonio è una particolare stufa a forma di ventilatore che utilizza la tecnologia riflettente per riscaldare l'ambiente e, rispetto a tanti altri dispositivi di vario genere che impiegano tempo a riscaldare, questa riesce a farlo in pochissimi minuti.

Inoltre la stufa a carbonio in realtà  è una normale stufa elettrica che ha come elemento riscaldante una resistenza in fibra di carbonio sigillata all’interno di un tubo di vetro temperato.

Come detto precedentemente questa stufa elettrica al carbonio diffonde il calore per irraggiamento, non viene riscaldata l’aria, bensì le superfici dell'ambiente.

Gli elementi in carbonio permettono di ridurre del 50% i consumi rispetto alle stufe alogene. E adesso però proviamo a capire il consumo generale della stufa. Ora, come tutti gli altri prodotti elettronici, il consumo dipende dalla grandezza del prodotto, ma nel casto di una stufa a carbonio media, vengono consumati solitamente 1000 Watt all'ora.

Volendo però fare una media di quelle che sono attualmente le tariffe applicate, possiamo calcolare un costo medio di € 0,20 per KW/h. Cioè, se consumi 1000W per un' ora, ti costerà 20 centesimi.

Questa stufa inquina? Il monossido di carbonio si forma quando c'e combustione (quindi con stufe a legna, gas o petrolio) con poco ossigeno la stufa elettrica invece, per definizione, è ad emissioni zero questo perché si scalda non per combustione ma per effetto Joule. Le stufe elettriche non emettono altri gas.