
Dopo 286 giorni nello Spazio, si è conclusa l’odissea di Suni Williams e Butch Wilmore, i due astronauti americani della NASA rimasti bloccati sulla Stazione Spaziale Internazionale (ISS) molto più del previsto. Dovevano rimanere solo otto giorni, ma a causa di problemi tecnici con la navicella Starliner di Boeing, il loro soggiorno si è prolungato di oltre nove mesi. Ora che sono tornati sulla Terra, in molti si chiedono: quanto hanno guadagnato?
La NASA non pubblica i dettagli esatti degli stipendi individuali, ma esistono fasce salariali basate su grado, esperienza e anzianità. In media, gli astronauti percepiscono uno stipendio tra:
Essendo astronauti veterani, sia Suni Williams che Butch Wilmore rientrano presumibilmente nella fascia più alta.
Oltre allo stipendio base, gli astronauti ricevono:
Indennità per pericolo (hazard pay)
Indennità per permanenza in orbita
Indennità per missione straordinaria o prolungata
Non esiste una cifra pubblica ufficiale per ogni giorno trascorso nello spazio, ma alcune stime suggeriscono una maggiorazione variabile tra 500 e 1.000 dollari al giorno per missioni ad alta complessità.
Basandosi su queste ipotesi:
Stipendio annuo base: circa 140.000 dollari
Indennità stimata giornaliera: 700–1.000 dollari al giorno
➡️ Possibile bonus complessivo per i 278 giorni extra: tra 194.000 e 278.000 dollari
Secondo un’ex astronauta NASA, intervistata da media statunitensi, «gli astronauti non lo fanno per soldi, ma per passione e servizio», sottolineando che la retribuzione extra non ripaga lo stress fisico e mentale di una missione così lunga e inattesa.
Sebbene la NASA non abbia ancora reso noti i compensi ufficiali, Suni Williams e Butch Wilmore potrebbero aver guadagnato tra 200.000 e 300.000 dollari extra grazie all’estensione straordinaria della loro missione. Una cifra importante, ma che rappresenta solo in parte il valore umano e scientifico della loro permanenza nello Spazio per quasi 10 mesi.