
Rinominato anche il giardino dei maghi, delle streghe, visto che è stato uno dei luoghi in cui sono stati girati i primi film di Harry Potter, il "Poison Garden'‘ è situato in Inghilterra e con precisione ad Alniwick, una piccola cittadina di soli 8mila abitanti. Dietro a questo luogo, dove la natura mostra il suo lato più oscuro, si cela una storia affascinante di contee e duchesse e poi risponderemo alla domanda che più ti affascina: "quali sono le piante velenose che crescono all'interno di questo giardino?"
Il Giardino di Alnwick è parte di un progetto di rinnovamento iniziato nel 1997 dalla Duchessa di Northumberland, Jane Percy. Il giardino, all'epoca caduto in rovina, è stato trasformato in una delle attrazioni più visitate del Regno Unito grazie a un investimento di oltre 42 milioni di sterline. La visione della Duchessa era quella di creare un giardino che fosse non solo bello, ma anche educativo e intrigante e proprio nelle sue piante velenose che si cela il messaggio educativo.
Questo giardino ospita circa 100 specie di piante tossiche, narcotiche e velenose. Le piante sono tenute dietro cancelli di ferro nero e i visitatori sono avvertiti di non toccare, annusare o assaggiare nessuna delle piante. Ecco alcune delle piante più pericolose.
Il giardino, spesso considerato un rifugio di tranquillità e bellezza, può nascondere insidie inaspettate sotto la forma di piante velenose e un esempio è proprio il giardino velenoso di Alnwick. Esistono però delle piante velenose che comunemente vengono coltivate da molti e forse anche da te. Alcune di queste piante, come l'oleandro, sono comuni nelle nostre aree verdi, ma il loro aspetto innocuo può trarre in inganno.
Le sostanze tossiche presenti nell'oleandro possono causare gravi problemi se ingerite, causando disturbi gastrointestinali, cardiaci e persino la morte in casi estremi. Anche se non ti verrebbe mai in mente di assaggiare l'oleandro, tieni lontani bambini e animali e lavati sempre le mani dopo averlo toccato.
L'agrifoglio (Ilex aquifolium), comunemente utilizzato come pianta ornamentale e decorativa durante le festività natalizie, è generalmente considerato moderatamente tossico. Le bacche dell'agrifoglio sono la parte più problematica in termini di tossicità. Contengono sostanze come saponine e teobromina, che possono provocare sintomi come nausea, vomito e diarrea se ingerite.