Ricompaiono i leoni nel parco nazionale Sena Oura del Ciad: avvistato un esemplare dopo quasi 20 anni

Dal 2004 i grandi felini africani erano considerati localmente estinti, ma la fotografia di una leonessa – diffusa nei giorni scorsi da un team di ambientalisti del governo del Ciad e della Wildlife Conservation Society di New York – ha riacceso le speranze per la conservazione della specie.
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Martina Alfieri 23 Aprile 2023

Il re della savana, il leone, è classificato ormai da tempo, dalla Lista Rossa dell’Unione internazionale per la conservazione della natura, tra le specie vulnerabili.

In alcuni regioni africane, come nel Ciad, viene addirittura considerato estinto. Nei giorni scorsi però è arrivata una buona notizia per la conservazione di questi maestosi predatori: è stata avvistata all’interno del Sena Oura National Park una giovane leonessa sana e forte, che potrebbe contribuire a riportare la specie nello stato centrafricano.

L’immagine della leonessa, immortalata dalle fototrappole del parco, è stata diffusa da un team di ambientalisti del governo del Ciad e della Wildlife Conservation Society di New York. La presenza dell'animale nel Sena Oura National Park è una vera sorpresa: la specie era scomparsa da quelle zone, lungo il confine tra il Camerun e il Ciad, da ormai quasi 20 anni.

Dal 2004 in avanti, i governi dei due Paesi si sono impegnati per migliorare le politiche di conservazione della fauna selvatica e le condizioni dei parchi nazionali. Queste azioni starebbero dando finalmente i loro frutti: nel vicino parco nazionale di Bouba N'djida, in Camerun, in leoni stanno aumentando e sembrano pronti a insediarsi di nuovo in parte del loro antico areale, come il parco Sena Oura.

Sebbene i leoni siano classificati come complessivamente vulnerabili nella Lista Rossa dell'IUCN, le popolazioni di leoni dell'Africa occidentale e centrale sono particolarmente piccole e frammentate e hanno subìto un calo stimato del 66% dall'inizio degli anni '90”, ha spiegato la Wildlife Conservation Society.

Tra le principali cause del declino della popolazione di leoni compare ancora una volta il bracconaggio, che continua a minacciare la fauna selvatica, gonfiando le tasche dei contrabbandieri. Secondo il WWF, i crimini di natura, come l’uccisione il traffico di specie protette, rappresentano oggi la quarta attività illegale più redditizia al mondo.