Rifiuti di plastica mai così preziosi: è possibile ricavare idrogeno

E se la plastica in eccesso fosse una risorsa per l’energia rinnovabile? Ecco come potremmo sfruttarla in futuro salvando il pianeta e fornendo elettricità a tutti.
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Mattia Giangaspero 19 Settembre 2023

Chi l'avrebbe detto che la plastica in eccesso presente nel nostro Pianeta potrebbe servire come fonte di energia rinnovabile. Questo è quanto emerge da uno studio condotto da alcuni ricercatori della Rice University i quali hanno trovato un modo per recuperare idrogeno dai rifiuti di plastica. E il metodo che porta all'estrazione di idrogeno, che si chiama "riscaldamento flash joule", è basato su scosse elettriche brevissime che riscaldano i materiali ad alte temperature.

Gli studiosi dell'Università sono arrivati a questa conclusione dopo aver utilizzato questo metodo su alcuni rifiuti di plastica, pensa per soli 4 secondi. Le temperature sono arrivate fino ai 3100 gradi Kelvin e il risultato è stato l'ottenimento di idrogeno sotto forma di vapore.

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Oltre all'idrogeno però si è riuscito a ricavare anche una grande quantità di grafene. Si tratta di un materiale molto durevole nel tempo formato da atomi di carbonio. In questo caso però non si tratta di una scoperta, anzi. Chi sfrutta già questo metodo lo fa proprio per ottenere questo materiale, ma nessuno aveva mai pensato di analizzare gli elementi sotto forma di vapore.

E adesso sapendo che è possibile ottenere idrogeno anche dalla plastica, utilizzando questo metodo, chissà se in futuro si possa sviluppare un'intera filiera internazionale con un doppio obiettivo: ridurre la plastica in eccesso presente sulla Terra e sviluppare energia rinnovabile a bassissimo costo produttivo.

Infatti secondo gli scienziati impegnati nel recupero del grafene dalla plastica, l’idrogeno “verde” costa circa 5 dollari al chilo, invece con questo nuovo metodo si potrebbe ottenere quasi gratuitamente. Dipende solo dall'aumento del costo di vendita del grafene che se fosse venduto al 5% in più rispetto al suo valore attuale di mercato, garantirebbe una produzione gratuita di idrogeno.