Tante varietà, tanti modi per cucinarlo e una certezza comune: sì, è utile risciacquare il riso prima di cucinarlo.

Non si tratta soltanto di uno degli alimenti più diffusi a livello globale: quando parliamo di riso ci riferiamo anche a un cibo ricco di proprietà nutrizionali e benefici che lo rendono estremamente importante per moltissime diete e regimi alimentari sani ed equilibrati.

Se l’hai cucinato almeno una volta, ti sarà capitato di chiederti se fosse necessario passarlo sotto l’acqua del rubinetto prima di buttarlo in pentola o in padella.

A volte trovi questa indicazione riportata direttamente sulla confezione, altre volte invece quello del lavaggio del riso è una di quelle raccomandazioni che vengono tramandate di genitori in figli come pillola di saggezza popolare.

Tuttavia, si tratta di un consiglio decisamente utile che ti suggerisco di mettere in pratica ogni volta che ti dovesse capitare di cucinarlo.

Risciacquare il riso, infatti, è prima di tutto una pratica di tutela della salute. Sì, perché significa eliminare eventuali tracce di terra, rimasuglio di insetti, scarti legati ai processi di lavorazione e impurità che possono derivare, per esempio, dal contatto con i materiali di cui sono fattigli imballaggi. Tradotto, vuol dire microplastiche.

Lavare il riso prima di cucinarlo significa anche renderlo più sicuro perché l’acqua permette di rimuovere eventuali tracce di metalli pesanti dannosi per la tua salute come piombo o arsenico che spesso si ritrovano nel terreno e nelle acque con cui vengono coltivate le risaie.

Dietro a questo gesto, semplice ma decisivo, c’è anche una questione di praticità e gusto. Risciacquare il riso prima di cuocerlo aiuta anche a rimuovere una grossa dose di amido, cioè quel composto organico che una volta cotto ammorbidisce il riso e lo rende quindi più grumoso ma anche più facile ad attaccarsi alla pentola.

Avrai facilmente intuito che lavare il riso prima di cuocerlo potrebbe avere anche degli svantaggi. Mantenerlo sotto acqua corrente per diversi minuti può, infatti, eliminare anche diversi nutrienti: sto parlando, per esempio, di ferro, folato, tiamina e niacina così come di alcune vitamine. Così facendo, è chiaro che si rischia di far perdere al riso alcuni suoi benefici.

Fonte | Humanitas