E dirai… Ci sono tanti di quei problemi concreti, per strada e le Amministrazioni pensano al Metaverso. E poi cos'è il Metaverso? È ancora un'idea astratta, non esiste da nessuna parte questo mondo digitale completo delle città e si pensa di generarlo in soli 7 anni dal nulla. Sembra tutto molto assurdo e complicato.
I dubbi, come vedi li abbiamo tutti quando sentiamo questi annunci, però dopo averli esplicitati è anche giusto metterli un attimo da parte e provare a capire come questo "metaverso urbano" per Roma possa essere un punto di partenza, nuovo per carità, per risolvere i tanti e vecchi problemi che hanno i cittadini che abitano la Capitale.
Partiamo con un po' di cronaca prima di spiegare perchè il metaverso urbano è una soluzione e farà diventare il cittadino il Sindaco della città.
Il progetto in questione è della società di intelligence tecnologica ABI Research che punta, entro il 2030, a far diventare completamente digitale circa 700 città in tutto il mondo e Roma, da Capitale giustamente rappresenterà l'Italia.
Cosa vuol dire "città completamente digitale?"
In pratica, si consente di simulare e interagire con una città in un ambiente digitale, offrendo una varietà di applicazioni, dai servizi governativi, alla pianificazione e sviluppo urbano, al turismo virtuale, alla progettazione di infrastrutture intelligenti.
Per fare tutto questo Roma ha portato avanti un progetto che punterà a formare il primo metaverso urbano tutto italiano. Un progetto che si chiama ROAD – Rome Advanced District
Si tratta effettivamente di un polo di ricerca che, quanto detto nel comunicato: sarà attivo all’interno dell’area del Gazometro di Roma Ostiense, collocato in una zona della Capitale risalente ai primi del Novecento, e spazierà dalle tecnologie per la decarbonizzazione, all’economia circolare(water e waste management), efficienza energetica e stoccaggio. E poi dalla mobilità sostenibile allesmart cities, passando per la promozione della salute e della sicurezza.
Ora arriviamo al nocciolo dell'approfondimento. e riportiamo i dubbi che abbiamo elencato subito all'inizio. Come fa un metaverso a risolvere i problemi concreti che si hanno adesso. In sostanza grazie a questo strumento ogni cittadino svolgerà un ruolo attivo all'interno dell'amministrazione comunale, proponendo soluzioni, denunciando problemi e disagi nel proprio quartiere, nelle vie e strade che percorre tutti i giorni.
Si punterà quindi a migliorare a livello urbano la città in base all'esigenze reali dei cittadini in ogni singola strada. Esigenze che chiaramente il residente deve rendere esplicito, ma con il metaverso può farlo quasi con un click, senza formare invece comitati di quartiere o assemblee di vario tipo.
Inoltre questo metaverso urbano potrà svolgere un importante ruolo dal punto di vista economico sia per l'amministrazione sia per il cittadino. in quanto potranno esserci notevoli risparmi legati a progettazione, operazioni e manutenzione delle infrastrutture urbane più intelligenti ed efficaci. Il che fa pensare a maggiori risorse e perchè no, meno tasse da pagare…?
Infine i co-fondatori saranno coinvolti, sulla base alle proprie competenze, a studiare progetti di sviluppo e accelerazione di alcune filiere industriali come, ad esempio, del monitoraggio e del miglioramento della pavimentazione stradale.