Ti piacciono i lupini? Bene! Sono un alimento davvero benefico e senza controindicazioni, se consumato con moderazione. Li trovi spesso serviti come snack salati, un po' come le olive, oppure puoi utilizzarli come ingrediente in varie ricette. In generale li trovi in salamoia, ovvero conservati sotto sale.
Per mangiarli basta rimuovere – aiutandoti con i denti – la scorza esterna, assaporando il seme morbido che trovi all'interno.
Ma come fare per conservarli una volta aperti? È vero che sono buonissimi, ma spesso non li si consuma tutti in una volta. Seguendo questi suggerimenti, è possibile conservare i lupini in modo sicuro e mantenerli freschi per un po' più a lungo.
I lupini sono semi commestibili derivati dalla pianta del lupino, appartenente alla famiglia delle Fabaceae. Questi semi sono coltivati e consumati in molte parti del mondo, ma sono particolarmente popolari in alcune regioni del Mediterraneo, come l'Italia, la Spagna e il Portogallo.
Forse non lo sai, ma esistono vari tipi di lupini: il lupino bianco (Lupinus albus), il lupino giallo (Lupinus luteus) e il lupino blu (Lupinus angustifolius). Questi semi sono ricchi di proteine, fibre, vitamine e minerali: ecco perché sono un'ottima scelta per la tua alimentazione.
Cerca però di acquistarli sempre già pronti: i lupini crudi contengono alcaloidi tossici che devono essere eliminati prima di essere consumati. Per questo motivo i lupini devono essere sottoposti a un processo di ammollo e bollitura prima di essere mangiati. Quelli che trovi in commercio sono del tutto sicuri. Ma non mangiarli se li trovi particolarmente amari: sono gli alcaloidi a dare questo sapore e i lupini cotti non dovrebbero averlo.
E ricorda: devi anche conservarli correttamente una volta aperti.
Una volta aperti, i lupini possono essere conservati in modo sicuro in frigorifero per un massimo di alcuni giorni. Ecco alcuni suggerimenti su come puoi mantenerli freschi e in sicurezza:
Anche se conservati correttamente in frigorifero, è consigliabile consumare i lupini entro pochi giorni – al massimo cinque per garantire la freschezza e la sicurezza alimentare. E tieni sempre presente la regola del sapore: se sono amari, non mangiarli.
Fonti: Humanitas