Salvate api e farfalle! Oltre 200mila metri quadrati di campi diventeranno prati fioriti grazie al progetto LIFE PollinAction

L’Università Ca’ Foscari ha studiato un piano per ridare nuova vita alle api e alle farfalle, che svolgono un ruolo importantissimo per la nostra salute e alimentazione. Questi impollinatori infatti sono in serio pericolo di estinzione, a causa della mano dell’uomo che sta sfruttando sempre di più il loro habitat naturale.
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Francesco Li Volti 4 Ottobre 2020

Gli impollinatori, come api, vespe, farfalle e coleotteri, svolgono un ruolo essenziale in natura, contribuendo in maniera significativa alla quantità e alla qualità dell’alimentazione umana. Da loro dipende il 35% della produzione agricola mondiale per un valore economico stimato di 22 miliardi soltanto per l’Europa, e di oltre 150 miliardi all’anno a livello globale. Basti pensare che in Europa l’84% delle principali colture destinate a esser mangiate dagli uomini, come la frutta e la verdura, hanno bisogno delle api.

Di norma, in un alveare esistono tra le 40.000 e le 100.000 api, un numero mostruoso, un vero e proprio esercito. Ma adesso, grazie allo studio dell’Intergovernmental Science-Policy Platform on Biodiversity and Ecosystem Services (IPBES), si è scoperto che oltre il 40% di api e farfalle, sono a rischio di estinzione.

Le cause sono varie: il cambiamento climatico, la perdita e il degrado degli habitat naturali e seminaturali, l'intensificazione della coltura agricola e della monocloltura. Tutti questi fattori stanno minacciando la diversità degli impollinatori e la loro interazione con le piante e le colture.

Per combattere la perdita dell'habitat, l'Università Ca' Foscari di Venezia ha studiato un piano d'intervento per arginare questo declino. Con un budget di 3,2 milioni di euro e 10 partner dal Veneto, Friuli-Venezia Giulia e da Aragona (Spagna), il team di ricercatori dell'Università, coordinati dalla botanica Gabriella Buffa, ha dato vita al progetto LIFE PollinAction. 

Il progetto LIFE PollinAction

In natura tutto è la causa di tutto. Tutto ha un senso. Così, meno api e farfalle ci sono, più alta sarà la probabilità che le piante selvatiche scompaiano definitivamente, con gravi ripercussioni sul funzionamento degli ecosistemi naturali. Chiaramente a risentire maggiormente di questa crisi sarà la produzione agricola: lo scenario che ci aspetta, potrebbe essere una bassa sicurezza alimentare per gli esseri umani che sprofonderà in una tremenda crisi economica.

Così, il team dell'Università Ca' Foscari di Venezia, per scongiurare una apocalisse floreale di questo tipo, ha ideato dei nuovi habitat per api e farfalle. Il progetto LIFE PollinAction prevede la realizzazione di infrastrutture verdi sostenibili:

  • saranno convertiti in prati fioriti 200.000 m² di terreni dediti alla coltivazione;
  • saranno migliorati 2,6 milioni di m² di praterie già esistenti;
  • si realizzeranno dei corridoi ecologici per un totale di trenta chilometri di strade
  • saranno costruiti 3,5 km di siepi campestri;
  • il Centro di Montecchio di Veneto Agricoltura e il Vivaio regionale in Friuli-Venezia Giulia produrranno 385mila piantine, tra erbe ed arbusti, e 150 chilogrammi di sementi di fiori selvatici.

Tutte queste iniziative restituiranno alle api e alle farfalle una nuova luce: la loro salute è direttamente collegata alla nostra e per questo non possiamo, ancora una volta, voltarci dall'altra parte nella speranza che i problemi da noi provocati possano risolversi da soli.