Sconsigliati i dolcificanti artificiali per la perdita di peso: le nuove linee guida dell’OMS

L’Organizzazione mondiale della sanità ha pubblicato nuove linee guida che avvertono il pubblico di non utilizzare dolcificanti artificiali per la perdita di peso, sostenendo che potrebbero aumentare il rischio di numerose malattie. Immediatamente è arrivata la risposta International Sweeteners Association, in difesa di questi prodotti.
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Valentina Rorato 17 Maggio 2023
* ultima modifica il 18/05/2023

Le persone che desiderano perdere peso non devono usare i dolcificanti e i sostituti artificiali dello zucchero, secondo le nuove linee guida dell'Organizzazione Mondiale della Sanità. Dopo una  revisione sistematica delle prove disponibili, l’OMS suggerisce che l'uso di dolcificanti non zuccherini "non conferisce alcun beneficio a lungo termine nella riduzione del grasso corporeo negli adulti o nei bambini". E non è tutto, perché potrebbero esserci "potenziali effetti indesiderati" nell’assunzione a lungo termine, come "un aumento del rischio di diabete di tipo 2, malattie cardiovascolari e mortalità negli adulti".

Quali dolcificanti artificiali fanno male? La raccomandazione dell'OMS comprende "tutti i dolcificanti non nutritivi sintetici e naturali o modificati che non sono classificati come zuccheri" che si trovano in alimenti e bevande fabbricati o venduti da soli per essere aggiunti a cibi e bevande. Le varietà più comuni segnalate sono: acesulfame K, aspartame, advantame, ciclamati, neotame, saccarina, sucralosio, stevia e derivati ​​della stevia.

Questa garriva mesi dopo che unostudio ha scoperto che l'eritritolo, un sostituto dello zucchero a zero calorie utilizzato per addolcire prodotti a basso contenuto calorico, a basso contenuto di carboidrati e "cheto", è collegato a un rischio più elevato di infarto, ictus e morte.

"Sostituire gli zuccheri liberi con dolcificanti non zuccherini non aiuta a controllare il peso a lungo termine. Le persone devono prendere in considerazione altri modi per ridurre l'assunzione di zuccheri liberi, come il consumo di alimenti con zuccheri naturali, come la frutta, o cibi e bevande non zuccherati", ha dichiarato Francesco Branca, direttore dell'Oms per la nutrizione e la sicurezza alimentare.

La risposta dell'International Sweeteners Association

Non si è fatta attendere la risposta dell’ International Sweeteners Association (ISA), che rivendica la sicurezza di questi prodotti,  “uno degli ingredienti più studiati al mondo e sono stati approvati da tutti i principali organismi di sicurezza, compresa l'Autorità europea per la sicurezza alimentare". Il presidente dell'Isa Bob Peterson ha puntualizzato che "le aziende produttrici di alimenti e bevande hanno riformulato i prodotti nell'ambito di uno sforzo globale per seguire le raccomandazioni di salute pubblica per la riduzione dello zucchero" e "consentono alle persone di gustare cibi e bevande con meno calorie". I benefici dei dolcificanti, "sono ormai consolidati".

Le informazioni fornite su www.ohga.it sono progettate per integrare, non sostituire, la relazione tra un paziente e il proprio medico.