Scoperta una nuova cellula cerebrale che cambia il futuro delle neuroscienze

E’ stato scoperta una nuova cellula cerebrale fondamentale per il movimento, la memoria e l’apprendimento. La novità potrebbe portare allo sviluppo di trattamenti più mirati per le malattie del cervello.
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Valentina Rorato 18 Settembre 2023
* ultima modifica il 18/09/2023

É stata identificata una nuova cellula cerebrale che sfida le convinzioni di lunga data sulla struttura e la funzione del sistema nervoso dei mammiferi. La scoperta rivoluzionaria si deve agli scienziati dell’Università di Losanna in Svizzera e del Centro Wyss di Bio e Neuroingegneria di Ginevra.

Tradizionalmente si credeva che il sistema nervoso fosse costituito da due tipi di cellule: neuroni e glia. I neuroni sono responsabili della trasmissione di segnali elettrici e chimici in tutto il corpo, mentre la glia fornisce supporto e protezione. Questo nuovo studio ha rivelato un terzo tipo di cellula che possiede caratteristiche sia dei neuroni che della glia.

I ricercatori hanno utilizzato strumenti genomici avanzati per analizzare l'espressione genetica in diverse cellule cerebrali. Hanno trovato una sottopopolazione di cellule classificate come astrociti, un tipo di cellule gliali, che possedevano anche il meccanismo per rilasciare glutammato, un neurotrasmettitore coinvolto nella comunicazione tra neuroni. Questa scoperta mette in discussione una controversia decennale nel campo delle neuroscienze riguardo alla capacità degli astrociti di produrre neurotrasmettitori.

Ulteriori analisi hanno rivelato che queste cellule ibride erano raggruppate in aree specifiche del cervello. I ricercatori ipotizzano che svolgano un ruolo nella funzione cognitiva, nel controllo del movimento e nella prevenzione delle crisi epilettiche. Gli scienziati stanno quindi indagando se questa terza cellula possa essere coinvolta nello sviluppo della malattia di Alzheimer.

Come è facilmente intuibile, questa scoperta ha implicazioni significative per la comprensione delle funzioni e delle disfunzioni cerebrali. Rivela un nuovo livello di complessità e specificità nella funzione di diverse aree e cellule del cervello. E potrebbe portare allo sviluppo di trattamenti più mirati per le malattie del cervello.

"Tra neuroni e astrociti, ora abbiamo a portata di mano un nuovo tipo di cellula. La sua scoperta apre immense prospettive di ricerca. I nostri prossimi studi esploreranno il potenziale ruolo protettivo di questo tipo di cellula contro i disturbi della memoria nel morbo di Alzheimer, così come il suo ruolo in regioni e patologie diverse da quelle qui esplorate", ha dichiarato Andrea Volterra, professore emerito dell'università di Losanna. Sono, ovviamente, necessarie ulteriori ricerche, ma i ricercatori sperano anche di esplorare il potenziale di queste cellule nello sviluppo di nuove strategie mediche.

Fonte | Specialized astrocytes mediate glutamatergic gliotransmission in the CNSpubblicato su Nature il 6 settembre 2023; Eurekalert

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