Sempre più eventi disastrosi causati dall’uomo: per l’ONU stiamo andando verso una “spirale di autodistruzione”

Secondo l’ultimo report delle Nazioni Unite le attività umane provocherebbero da 350 a 500 eventi disastrosi ogni anno: nel 2030 potrebbero verificarsene 1.5 al giorno. Tra questi rientrano fenomeni climatici estremi – come alluvioni e incendi – ma anche pandemie e minacce chimiche.
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Martina Alfieri 28 Aprile 2022

Siamo causa dei nostri stessi mali, e molto spesso non ce ne rendiamo conto. A ricordarcelo, e a cercare di aprire gli occhi dei governi, arriva un nuovo report realizzato dall’Office for Disaster Risk Reduction delle Nazioni Unite (UNDRR): negli ultimi due decenni le attività umane sono responsabili di avere provocato da 350 a 500 eventi disastrosi di media o di grande entità ogni anno.

I disastri considerati dal rapporto “Our World at Risk: Transforming Governance for a Resilient Future” colpiscono sia l’ambiente che le persone, e potrebbero danneggiarci al punto da farci perdere numerosi progressi economici e sociali. Tra questi eventi rientrano fenomeni climatici estremi – come alluvioni e incendi – ma anche pandemie e minacce chimiche. Le Nazioni Unite prevedono che il quadro peggiorerà ulteriormente entro il 2030: potremmo assistere a 560 eventi disastrosi ogni anno, pari a 1.5 al giorno.

Ottimismo, sottovalutazione e invincibilità” spingerebbero ancora troppo spesso le decisioni politiche ed economiche mondiali, aggravando la situazione. Secondo le Nazioni Unite, oltre ad aumentare la consapevolezza dei governi rispetto alle crescenti minacce, è importante implementare strategie per ridurre gli eventi disastrosi e prevenirne le conseguenze:

"Il mondo deve fare di più per considerare il rischio di eventi disastrosi nel nostro modo di vivere, di costruire e di investire, che sta spingendo l'umanità in una spirale di autodistruzione", ha detto Amina J. Mohammed, vice segretario generale delle Nazioni Unite, che ha presentato nei giorni scorsi il rapporto nella sede dell'ONU a New York. "Dobbiamo trasformare il nostro autocompiacimento collettivo in azione. Insieme possiamo rallentare i disastri prevenibili mentre ci impegniamo per raggiungere gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile per tutti, e ovunque".

Già alcuni mesi fa proprio l'ONU aveva dichiarato che negli ultimi 50 anni gli eventi climatici estremi erano quintuplicati. Il nuovo report suona come un altro campanello d’allarme che può aiutarci a migliorare la percezione che abbiamo della crisi ecologica, spingendo i Paesi a investire in politiche di prevenzione, come ha ricordato anche Mami Mizutori, a capo dell'UNDRR: "La buona notizia è che le decisioni umane sono quelle che contribuiscono maggiormente all’aumento del rischio di disastri, quindi siamo noi ad avere il potere di ridurre significativamente le minacce rivolte all'umanità, e specialmente ai più vulnerabili tra noi".