Si chiama Jabal ed è una nuova varietà di grano che resiste alla siccità

Per far fronte alla nuova aridità dovuta al cambiamento climatico, ricercatori e coltivatori hanno selezionato una varietà di grano più resistente e resiliente, incrociando le spighe comuni con quelle più selvagge provenienti da terre secche e difficili.
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Sara Polotti 15 Gennaio 2023

In lingua araba, "Jabal" significa "montagna". È questo il nome che l'International Centre for Agricultural Research in the Dry Areas (ICARDA), con il supporto del Crip Trust, ha dato a una nuova varietà di grano che da qualche tempo sta ufficialmente venendo coltivata in Marocco.

La particolarità? È stata selezionata per essere molto più resistente alla siccità, e si tratta quindi di una specie di grano che, di fatto, combatte attivamente contro il cambiamento climatico.

Il progetto

La varietà di grano Jabal non è arrivata in Marocco naturalmente e non è stata selezionata con facilità. Si tratta di un lavoro che ha impegnato per decine di anni ricercatori e coltivatori locali, che sono riusciti infine a combinare due specie di grano per ottenerne una molto più resistente alla siccità.

Per farlo, hanno incrociato geneticamente il grano comune coltivato in alcune zone del Marocco con del grano selvatico proveniente da una zona secca e arida, la Siria, l'Aegilops speltoides (chiamato anche goatgrass, erba delle capre), testandone poi tra il 2017 e il 2022 la resistenza. Resistenza e resilienza sono le caratteristiche che il grano Jabal ha fin da subito dimostrato, riuscendo a sopravvivere in diverse zone e su diversi terreni, anche dove le varietà commerciali di grano fallivano.

Oggi, dopo test e verifiche, il Jabal è stato ufficialmente registrato e autorizzato per la coltivazione dal ministro dell'agricoltura marocchino. I semi saranno quindi disponibili nei prossimi tre anni, fanno sapere dal Crop Trust.

Per cosa può essere utilizzato

Questo grano più resistente una volta colto e lavorato è pensato per essere trasformato in farina per pasta, ma anche per bulgur e couscous, formati di pasta particolarmente diffusi in Nord Africa e nel Medio Oriente.

Perché è importante per il futuro

Oltre a rappresentare una risorsa alimentare essenziale, grazie alla sua resistenza alla siccità (una nuova condizione che molti Paesi stanno vivendo, anche quelli che fino a poco tempo fa erano tendenzialmente più umidi), il Jabal nasconde in sé una notizia davvero ottima per la lotta al cambiamento climatico. Non tanto in termini di abbassamento delle emissioni, quanto di resistenza ai nuovi climi.

Il cambiamento climatico, infatti sta stravolgendo il meteo e la biodiversità, portando con sé conseguenze devastanti per quanto riguarda l'approvvigionamento alimentare e idrico. Il Jabal diventa un esempio per coltivatori e coltivatrici, ma anche per genetisti e genetiste che in futuro dovranno cercare soluzioni per la sicurezza alimentare, adattando le coltivazioni e il sostentamento a ciò che riserverà alla Terra il climate change e trovando nuove specie di vegetali più resilienti, forti e nutrienti.