Si immergono e scoprono il mega corallo più grande della Terra: fino ad oggi nessuno lo aveva mai visto

Al largo delle Isole Salomone, nel Pacifico sud-occidentale, i ricercatori della National Geographic Society si sono trovati di fronte a un corallo tentacolare enorme, più grande di una balenottera azzurra e visibile pure dallo spazio.
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Kevin Ben Alì Zinati 15 Novembre 2024

Una tesoro, sì, ma non quello che si aspettavano.

Quando si sono immersi nelle acque al largo delle Isole Salomone, un arcipelago nel Pacifico sud-occidentale, i ricercatori Pristine Seas della National Geographic Society era convinti di aver trovato il relitto di qualche nave, dimenticato da tempo sul fondale marino.

E invece si sono trovati di fronte a un corallo tentacolare enorme, senza dubbio la più grande colonia di coralli del mondo.

Le Isole Salomone appartengono a una zona che, proprio per la sua sorprendente biodiversità, è stata ribattezzata il “Triangolo dei coralli” eppure, nonostante i suoi 34 metri per 32, nessuno si era mai accorto di questo mega corallo.

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Prima della spedizione dello scorso ottobre, nessuno aveva mai notato un corallo addirittura più lungo di una balenottera azzurra e visibile anche dallo spazio.

I ricercatori hanno spiegato che la colonia è composta da quasi un miliardo di polipi di corallo geneticamente identici chiamati Pavona clavus che lavorano vivono e si muovono insieme come un unico organismo. Si contraddistingue per una colorazione per lo più marrone con alcune macchie di giallo, rosso, rosa e blu.

Ed è anche decisamente antico. La stima dell’età di un corallo viene fatta misurandone l’altezza: siccome il mega corallo è alto più di 4 metri, stimano che abbia più o meno 300 anni, anche se potrebbe addirittura più vecchia.

La buona notizia che stavi aspettando c’è: il corallo è un ottima salute, probabilmente grazie alle acque in cui si trova, più profonde e fredde, e alla protezione offertagli da un pendio.

Eppure, il ritrovamento di un corallo così unico e raro per di più in buona salute rafforza ancora di più la necessità urgente di proteggere e ripristinare le aree del mondo dove essi proliferano.

Sono numerose, infatti, le minacce a cui il riscaldamento globale e la pesca eccessiva espongono tutte le colonie di coralli del Pianeta.

Tieni conto che il 77% delle aree della barriera corallina è stato sottoposto a temperature sufficientemente elevate da causare lo sbiancamento tra il 2023 e il 2024. Superare l’aumento di 1,5°C potrebbe essere catastrofico per tutti, specialmente per le barriere coralline.

Insieme ai ricercatori, tuttavia, prova a guardare il lato positivo: trovare una colonia di coralli così enorme ancora in buona salute è un motivo di speranza. E fiducia.