Ti sto parlando del Lago Albano, situato sui colli Albani a 40km da Roma. Il lago ha raggiunto il suo minimo storico. In 40 anni di storia il lago, si stima, abbia perso 40 milioni di metri cubi, con un abbassamento medio di 15 centimetri l’anno, mentre per il 2024, il lago ha subito un abbassamento di 30 centimetri.
La perdita idrica ha fatto riemergere dai fondali anche alcune strutture storiche delle Olimpiadi del 1960 che attualmente galleggiano e si trovano sopra il livello dell'acqua.
La causa principale di questa riduzione del livello idrico è quella del cambiamento climatico e dei lunghi periodi di siccità che hanno messo in difficoltà il Centro Sud del nostro Paese. Inoltre l'urbanizzazione eccessiva e i prelievi diretti d'acqua per uso antropico hanno contribuito significativamente all'abbassamento del livello del lago.
Infatti un recente studio pubblicato sulla rivista GeoScienceWorld ha analizzato la dinamica di degassamento (eliminazione dei gas disciolti nei liquidi od occlusi nei solidi) del Lago Albano negli ultimi trent'anni, evidenziando come il pompaggio eccessivo per scopi antropici abbia destabilizzato il sistema di degassamento del lago.
Per affrontare questa emergenza, sono necessarie misure urgenti e coordinate. Tra le soluzioni proposte vi sono la riduzione dei prelievi d'acqua non autorizzati, l'implementazione di tecnologie di monitoraggio avanzate per controllare il livello del lago e la promozione di pratiche di gestione sostenibile delle risorse idriche.