
Quella di Guafo è una storia già sentita e risentita. Se ancora non lo sai, Guafo è un'isoletta cilena disabitata, che è stata prima messa in vendita su un sito online, per poi scomparire dai circuiti del web. Guafo si trova a sud di Chiloé nella Patagonia cilena, in uno dei mari preferiti per l'alimentazione delle balene azzurre e delle megattere. L'isola è di proprietà privata e non c'è vita umana: l'unico a resistere è un faro, appartenente alla marina militare cilena.
Come Guafo, sono più di 1000 le isole in giro per il mondo che sono disabitate e dove la natura regna incontrastata. Flora e fauna si fondono alla perfezione ma, a volte, qualcuno si sveglia e decide che questi pezzi di terra in mezzo al mare debbano essere venduti al primo miliardario, per essere convertite in case vacanze di lusso, resort o abitazioni private.
Gli ecosistemi di queste terre costituiscono le zone più ricche di biodiversità del mondo, ospitando un gran numero di flora e fauna endemiche. Queste isole sono anche minacciate, oltre che dalla smania dell'essere umano di "possederle", anche dall'innalzamento del livello del mare. Con vaste aree sommerse, molte affondano e fino all'11% vengono inondate.
L'isolamento delle isole nel corso dei millenni ha portato all'evoluzione di specie uniche che non si trovano in nessun'altra parte della Terra. Infatti contengono concentrazioni più elevate di specie endemiche rispetto ai continenti. Per esempio in quelle disabitate delle Mauritius, circa la metà di tutte le piante, di mammiferi, uccelli, rettili e anfibi è esclusiva di questa zona. Nelle isole dei Caraibi, dove non è (ancora) arrivata la mano dell'uomo, a vivere e sopravvive soltanto lì, è il 70% di tutte le specie di animali. Inoltre c'è da dire che la biodiversità di queste isolette, è fondamentale per la sicurezza alimentare degli animali.
Ma si sa, più specie di animali sono rare, più l'essere umano ne è terribilmente attratto. Delle oltre 700 razze di animali estinte negli ultimi 400 anni, circa la metà si trovava in isole disabitate. Almeno il 90% delle specie di uccelli che si sono estinte durante questo periodo, vivevano in zone incontaminate.
Quando si hanno queste ambigue "illuminazioni", non ci si rende conto che si sta smantellando un intero ecosistema, dove a perderci (soldi, tanti soldi di qualche privato) sono tutti.