
Troppo caldo e la Grecia dopo sei giorni dal primo incendio, continua a bruciare. Bruciare al tal punto che il governo è stato costretto a indire allo Stato d'emergenza e a continuare a far evacuare persone da località di villeggiatura e quindi turisti, o dalle proprie case e quindi cittadini.
Anche quanto sta succedendo in Grecia è causa di eventi climatici estremi, non perchè la temperatura alta toccata sull'isola sia l'effetto del cambiamento climatico, anche se si tratta di 44°C, ma perchè il problema è che questo caldo continua imperterrito a resistere da una settimana e a far divampare le fiamme ci sono anche forti venti caldi. Lo stesso Servizio meteorologico nazionale greco ha indicato come il fine settimana appena concluso è stato il più caldo degli ultimi 50 anni.
Da una settimana i cittadini evacuati sono arrivati a essere oltre 30mila, tra cui più di 2.500 soccorsi sulle spiagge. Si tratta di una delle evacuazioni più importanti fatte dalla Grecia negli ultimi anni. E secondo Il portavoce dei vigili del fuoco è addirittura "in atto più grande evacuazione di sempre in Grecia".
Dopo il campo estivo a Loutraki, Kouvaras e le fiamme scoppiate anche a Dervenochori e Kaparelli, nella Beozia, adesso anche Rodi, l'isola più grande della Grecia, brucia. E al momento nelle operazioni di spegnimento delle fiamme sono impegnati dieci aerei, otto elicotteri, 266 pompieri, 49 camion e centinaia di volontari.
Il problema è che i forti venti che sono stati previsti per questi giorni potrebbero ostacolare gli sforzi dei vigili del fuoco per spegnere i roghi sull'isola.
Il commissario Ue per la Gestione delle crisi, Janez Lenarcic, ha scritto su Twitter che "oltre 450 vigili del fuoco e 7 aerei dell'Unione europea stanno operando in Grecia mentre gli incendi divampano in tutto il Paese. Di questi, 81 vigili del fuoco, 26 veicoli e tre aerei stanno aiutando le squadre locali a combattere gli incendi estremi a Rodi".
La Farnesina sempre con un tweet ha indicato come procedere con i soccorsi e l'assistenza se si dovesse essere in Grecia in questi giorni.