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Stop a pulcini e anatroccoli macellati vivi: la proposta al Parlamento Ue

È in corso la revisione delle norme europee sul benessere degli animali allevati e diversi europarlamentari hanno presentato un’interrogazione a risposta orale per chiedere lo stop all’uccisione di pulcini e anatroccoli appena nati, tritati vivi nella pratica di molte industrie del settore alimentare.
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Roberto Russo 22 Marzo 2023

La crudele pratica di tritare vivi pulcini e anatroccoli perché “scarti di produzione”potrebbe essere finalmente vietata nei Paesi dell'Unione europea.

La questione è diventata oggetto di un'interrogazione a risposta orale presso il Parlamento europeo. Ben 61 eurodeputati, infatti, hanno richiesto che nella revisione delle norme europee sul benessere degli animali allevati – da completare entro quest'anno – sia inserito anche il divieto di uccisione dei pulcini maschi (nell’industria delle uova) e degli anatroccoli femmina (nell’industria del foie gras).

All'interno di questa revisione, la Commissione europea è chiamata a valutare anche la possibilità di vietare la sistematica eliminazione dei pulcini all'interno del territorio di sua competenza. Del resto, chiosa Stella Kyriakides, commissario per la salute e la sicurezza alimentare, che “l’uccisione di un gran numero di pulcini di un giorno è, ovviamente, una questione etica”.

Perché vengono uccisi pulcini e anatroccoli

Come è noto, i piccoli esseri viventi che sono considerati scarti vengono eliminati senza tanti scrupoli: secondo le stime sono 330 milioni i pulcini e diversi milioni gli anatroccoli che vengono soppressi tramite macinatura o gassatura. Oltre a essere una pratica crudele che provoca enormi sofferenze ai piccoli appena nati, queste operazioni violano il Trattato sul funzionamento dell’Unione europea che all'articolo 13 riconosce gli animali come esseri senzienti, da qui l'impegno da parte degli Stati membri di "tenere pienamente conto delle esigenze in materia del – loro – benessere".

Matteo Cupi, vicepresidente di Animal Equality Europa, ha aggiunto: “L’Unione europea ha la possibilità di vietare per sempre una pratica crudele e inutile che condanna milioni di animali di poche ore di vita a una morte orribile”. E poi puntualizza: “Con la revisione della legislazione sul benessere degli animali allevati, la Commissione Ue è chiamata a dare un segnale concreto di civiltà e compassione nei confronti di esseri senzienti tra i più dimenticati, verso cui l’Italia e altri Paesi europei hanno già scelto di non voltarsi dall’altra parte”.

La situazione in Italia

Per quel che riguarda il nostro Paese, ricordiamo che nell'estate 2021 il Parlamento ha vietato, con larga maggioranza, la macellazione di routine dei pulcini. La norma entrerà in vigore nel 2027.

Oltre a noi, l'uccisione selettiva dei pulcini maschi è vietata in Francia e Germania. Mentre per quanto riguarda il foie gras, re Carlo III l'ha bandito da tutte le tavoli reali inglesi (ma anche nei supermercati italiani non si venderà più questo prodotto).