Stop ai circhi con animali in Campania: la Regione contro lo sfruttamento di orsi e tigri

La Campania dice di no ai circhi che sfruttano gli animali nei propri spettacoli. È stata infatti approvata all’unanimità la mozione “Per un circo senza animali” presentata lo scorso gennaio al Consiglio Regionale dal consigliere dei Verdi Francesco Emilio Borrelli. Siamo sulla strada giusta per assistere finalmente a spettacoli circensi con solo artisti, acrobati e giocolieri.
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Gaia Cortese 10 Ottobre 2019

La Campania è pronta a dire addio a tigri e leoni utilizzati negli spettacoli circensi. Con l’approvazione all’unanimità del Consiglio Regionale dello scorso 7 ottobre gli eventi circensi che impiegano animali come protagonisti degli spettacoli saranno banditi sul territorio entro due anni.

Lo scorso gennaio Francesco Emilio Borrelli, consigliere regionale dei Verdi aveva presentato la mozione “Per un circo senza animali” in cui si chiedeva l’approvazione dei decreti attuativi previsti dell’art. 2 della Legge 175/2018 che punta alla revisione delle disposizioni nei settori delle attività circensi con l’obiettivo di non utilizzare più gli animali nello svolgimento degli spettacoli.

“La vita degli animali nel circo è incompatibile con le loro caratteristiche etologiche – ha dichiarato Emilio Borrelli -. La detenzione, l’addestramento e l’esibizione in spettacoli circensi comporta il più delle volte sofferenze e maltrattamenti degli animali”.

Con l'approvazione della mozione, la Giunta regionale della Campania si adopererà affinché il governo preveda una ricollocazione, entro il 2021, degli animali detenuti nei circhi presso strutture idonee di cui si farà carico per il mantenimento.

Un circo senza animali è possibile. Non mancano infatti esempi virtuosi di spettacoli i cui protagonisti sono artisti e acrobati, clown e giocolieri, e in alcuni casi, addirittura animali sotto forma di ologrammi.