Superbonus edilizio in base al reddito: chi potrebbe ottenere la detrazione fino al 100%

Il Superbonus potrebbe cambiare nuovamente, in Parlamento infatti è arrivato un ddl della Lega che presenta una novità: la detrazione potrebbe arrivare fino al 100% della spesa in base al reddito.
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Francesco Castagna 11 Luglio 2023

Nel centrodestra le posizioni sul Superbonus non sono mai state le stesse: il partito di Giorgia Meloni (FdI) ha sempre contestato la norma fortemente voluta dall'ex presidente del Consiglio Giuseppe Conte, descrivendola come "un flop disastroso"; Forza Italia non ha mai visto di buon occhio la norma, anche se al momento della stretta del governo Meloni si è fortemente opposto a una revisione troppo netta; in ultimo, la Lega di Matteo Salvini, che prima ha approvato il Superbonus, poi ha cercato di eliminarlo, ora propone di ridurlo, estendendolo a tutti, senza limiti di Isee.

Il Carroccio infatti ha presentato un ddl che introduce un nuovo margine di detrazione della spesa: in base al reddito sarà possibile rimborsare i costi della ristrutturazione fino al 100%. Il Ministro dell'Economia e delle Finanze Giancarlo Giorgetti (Lega) ha già avvertito che le coperture sono veramente poche, e difatti ha convocato già i ministri in CdM: "I margini per la prossima manovra sono davvero ristretti", spiegano dalla sede in via XX Settembre.

Posto che si tratta di una misura che non è detto che veda la luce, solo chi ha un Isee di 15 mila euro potrà detrarre la totalità dei costi dei lavori sulla propria casa. Il motivo non è esplicito, ma possiamo immaginarlo: nei prossimi anni, secondo la direttiva case green dell'Unione europea, l'Italia e gli altri Stati membri dovranno ristrutturare gli edifici esistenti cambiando la classe energetica, mentre per le nuove costruzioni, dovranno necessariamente essere ad alta efficienza energetica.

Dettaglio importante: non tutte le famiglie con un Isee di 15 mila euro potranno accedere al 100% di riduzione, la detrazione riguarderà soltanto chi ha intenzione di ristrutturare un edificio in classe energetica G. Nel momento in cui la Direttiva UE entrerà in vigore, questi dovranno nuovamente ristrutturare la loro casa, portandola almeno alla classe E entro il 2030.

Non è ancora chiaro quali fondi verranno previsti, al momento la maggioranza conta di poter usufruire dei finanziamenti europei. Al momento dell'approvazione della manovra di Bilancio, sarà possibile capire se l'esecutivo sarà intenzionato a disporre dei finanziamenti ulteriori.