Sversamenti nel Sarno, il ministro Costa vuole individuare i responsabili: “Cittadini sono sentinelle del territorio”

Le immagini dei liquami industriali del fiume Sarno sono state tantissime, così come le segnalazioni giunte direttamente al ministro Sergio Costa che ha assicurato di voler scoprire i responsabili.
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Alessandro Artuso 7 Maggio 2020

Nonostante il blocco imposto per settimane l'inciviltà è tornata di prepotenza a inquinare i corsi d'acqua che in queste settimane di stop in cui erano diventati puliti e senza rifiuti. Ti avevo già parlato della situazione del fiume Sarno con le denunce del consigliere Borrelli riportate su Facebook. Ad intervenire è adesso il ministro dell'Ambiente Sergio Costa: "Siamo in Campania e questo è il fiume Sarno. Al primo giorno di allentamento dei divieti e di riapertura delle aziende  – commenta il ministro – sono ricominciati gli sversamenti. In tantissimi mi avete mandato queste foto e video, e vi ringrazio: l’ho sempre detto che sono i cittadini le sentinelle del territorio".

Cosa è accaduto

Con la fine del lockdown, e l'avvio della fase 2, le acque del fiume Sarno sono state inquinate. Chiazze gialle e marroni sono più che un campanello d'allarme che mostra gli evidenti scarichi nei corsi d'acqua. Un brutto ritorno al recente passato in cui si sperava di non tornare più.

La segnalazione

Il Ministero dell'Ambiente, con a capo Costa, si è attivato per controllare e avviare delle indagini nella zona. Sul posto, assicura Costa, sono giunti gli enti che individueranno gli autori dello sversamento dei liquami industriali. "In questo periodo di quarantena abbiamo monitorato, anche grazie all’attività dei Carabinieri e della Guardia Costiera, che ringrazio, lo stato delle acque. Non possiamo tollerare che gente senza scrupoli – conclude – riporti inquinamento e devastazione laddove la Natura stava riprendendo i suoi spazi".