Le acque del fiume Sarno in Campania tornano a sporcarsi con l’avvio della fase 2: si riparte (purtroppo) con l’inquinamento

Il consigliere regionale in Campania Francesco Emilio Borrelli ha denunciato quanto sta accadendo in alcune zone della Campania, chiedendo il rispetto dell’ambiente e la tutela della salute dei cittadini.
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Alessandro Artuso 5 Maggio 2020

Il blocco delle attività ha frenato l'inquinamento anche dei corsi d'acqua, ma purtroppo di recente lo sversamento degli scarichi industriali è tornato a fare da padrone: la denuncia è stata lanciata da Francesco Emilio Borrelli, giornalista e consigliere della Regione Campania, che ha denunciato come le acque del fiume Sarno siano tornate a riempirsi di rifiuti e di sostanze inquinanti.

Il messaggio del consigliere Borrelli

Come scrive Borrelli, "con la fase 2 ritorna l’inquinamento del Sarno. Servono monitoraggi e controlli continui. Bisogna fare guerra a chi inquina il nostro territorio. La fine del lockdown coincide con la ripresa dell’inquinamento delle acque del fiume Sarno. A poche ore dall’inizio della fase 2 dell’emergenza sanitaria le acque del Sarno, nel territorio stabiese, tornano ad ingiallirsi e a mostrarsi sporche come ai tempi pre-emergenza".

L'allarme di Marevivo

Il consigliere ha denunciato altri episodi su Facebook riguardanti lo sversamento di liquami nei corsi d'acqua. Le acque piene di rifiuti sono fortemente inquinate e questo vuol dire che il messaggio del rispetto per l'ambiente non è stato ancora compreso fino in fondo da qualcuno. Non si tratta di una voce isolata visto che anche l'associazione Marevivo Onlus chiede di far chiarezza su questa vicenda.