
Prima di addentrarci nelle regole di propagazione di questa pianta tipicamente mediterranea, è bene conoscere il rosmarino, in modo da sapere con più certezza cosa stai andando a fare.
Il rosmarino (Rosmarinus officinalis, per la scienza) è un arbusto sempreverde appartenente alla famiglia delle Lamiaceae, originario delle regioni mediterranee. È ampiamente coltivato per il suo profumo aromatico e le sue foglie utilizzate come erbe aromatiche in cucina e per le sue proprietà medicinali.
La sua crescita si dice "eretta" e può raggiungere un'altezza compresa tra 50 e 150 centimetri. Ha un portamento compatto e denso, con rami legnosi e fogliame fitto. Predilige una posizione soleggiata e un terreno ben drenato, sabbioso e leggermente alcalino. Tuttavia, è una pianta resistente che può adattarsi a una varietà di condizioni di crescita, comprese quelle più asciutte e povere di nutrienti.
Il rosmarino è quindi una pianta relativamente facile da coltivare e richiede poca manutenzione. È importante solamente evitare ristagni idrici che possono causare marciume delle radici. La potatura regolare aiuta a mantenere la pianta compatta e favorisce la crescita di nuovi germogli.
Uno dei modi più classici e semplici per ottenere più piantine da un ramo di rosmarino è fare una talea, ovvero tagliare un rametto che metta le radici e che si possa in seguito piantare in terriccio.
Questo metodo sfrutta la capacità intrinseca delle piante di sviluppare radici e crescere a partire da parti del loro tessuto vegetativo. Se vogliamo andare ancor più nello specifico, dal punto di vista scientifico la propagazione per talea si basa sui processi di differenziazione cellulare e sviluppo radicale delle piante ed è un metodo efficace per ottenere nuove piante con caratteristiche genetiche identiche alla pianta madre. Questo processo è ampiamente utilizzato in agricoltura e orticoltura per la produzione su larga scala di piante ornamentali, fruttifere e da giardino. E puoi metterlo in pratica anche in casa con un numero altissimo di piante e arbusti, come il rosmarino.
I passaggi che devi seguire per ottenere una nuova piantina di rosmarino da talea sono questi:
In primavera, preleva dalla pianta madre dei rami di almeno un anno. Recidi il ramo in modo da ottenere una lunghezza di 20-25 cm. Elimina le foglie più basse e infila il margine inferiore del ramo in un vaso di vetro pieno d'acqua.
Il vaso va preferibilmente posizionato in posizione soleggiata, esposto a sud, in un luogo non eccessivamente umido. La pianta di rosmarino va innaffiata infatti sporadicamente, in genere solo quando il terreno è proprio asciutto, senza mai esagerare.
Per stimolare la crescita del rosmarino è importante tagliare le estremità dei rametti più alti aiutandoti con delle comuni forbici. come per tutte le piante, è importante cambiare terreno e contenitore. La frequenza ideale per rinvasare il rosmarino è ogni 2-3 anni. Utilizza terriccio e uno strato di materiale drenante come l’argilla espansa per evitare i ristagni d’acqua. I nutrienti fondamentali per la crescita delle piante possono essere forniti tramite fertilizzanti. Prediligi quelli organici, come i fondi di caffè. Il rosmarino è una pianta che non ama il caldo eccessivo, per questo – anche se tenuto all’esterno – assicurati che la temperatura non sia troppo alta e mettilo in una zona al riparo con un po’ di ombra. Anche il rosmarino può essere soggetto all’attacco di parassiti, come gli afidi. A questo proposito puoi utilizzare un pesticida fai-da-te con ingredienti naturali da vaporizzare su tutta la pianta per proteggerla.
Ricordati infine che durante il periodo primaverile ed estivo, le innaffiature devono avvenire ogni 2-3 giorni mentre in inverno, sarà sufficiente bagnare il terreno solo quando eccessivamente asciutto e astenersi da ulteriori innaffiature nei periodi più piovosi. Una volta cresciuta, la pianta diventa resistente alla siccità.