Thwaites, il ghiacciaio dell’Antartide che preoccupa gli esperti: “Il suo scioglimento riguarda tutti”

Il collasso della calotta glaciale nell’Antartide occidentale (dove si trovano due osservati speciali come il ghiacciaio di Pine Island e quello di Thwaites, per l’appunto) potrebbe avere effetti catastrofici a livello mondiale, aggravando il problema dell’innalzamento del livello dei mari, avvertono gli scienziati.
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Federico Turrisi 6 Maggio 2021

È stato perfino ribattezzato "doomsday glacier", ovvero il ghiacciaio della fine del mondo. Parliamo del ghiacciaio di Thwaites, nell'Antartide occidentale. Ma perché questa enfasi dal sapore apocalittico? Il motivo è presto spiegato. Da anni il ghiacciaio è sotto la lente di ingrandimento di glaciologi e climatologi perché la sua ritirata, insieme a quella del ghiacciaio di Pine Islandin un recente studio si sottolinea come quest'ultimo ghiacciaio possa avere già superato il punto di non ritorno – potrebbe portare alla fusione della calotta glaciale della parte occidentale del continente antartico, che è tra i principali fattori che di un sensibile innalzamento del livello dei mari a livello globale.

Il che vuol dire che per la fine del secolo, in uno scenario ad elevate emissioni di gas serra (e quindi con un aumento della temperatura media globale superiore ai due gradi centigradi), intere regioni e città nel mondo potrebbero diventare invivibili: rimarrebbero sommerse, per esempio, alcune isole del Pacifico e l'acqua invaderebbe ampie parti della Florida e di megalopoli come New York, Jakarta, Shanghai o Mumbai – solo per fare qualche nome – costringendo milioni di persone a emigrare.

Ma torniamo al ghiacciaio di Thwaites. Data la gravità della minaccia, un gruppo di esperti di Antartide ha dato vita all'Itgc (The International Thwaites Glacier Collaboration), un progetto di ricerca internazionale per monitorare i movimenti del gigante di ghiaccio che può contare su un finanziamento di oltre 50 milioni di dollari. Nell'ambito dei lavori condotti dall'Itgc, circa un mese fa è stato pubblicato uno studio sulla rivista Science Advances che rappresenta un vero e proprio campanello d'allarme: dall'analisi dei dati raccolti da un robot sottomarino a guida autonoma che i ricercatori sono riusciti per la prima volta a mandare sotto il fronte del ghiacciaio di Thwaites, è stato notato un afflusso di acqua calda verso il Thwaites stesso maggiore del previsto. E questo fatto preoccupa molto, in quanto potrebbe accelerare lo scioglimento del ghiacciaio, con tutte le conseguenze del caso.

"Ciò che accade nell'Antartide occidentale è di grande importanza per la società", ha dichiarato al Guardian Robert Larter, professore di geofisica marina al British Antarctic Survey e ricercatore principale dell'International Thwaites Glacier Collaboration. "Questa è la più grande incertezza sul futuro innalzamento del livello del mare".

Fonte | "Pathways and modification of warm water flowing beneath Thwaites Ice Shelf, West Antarctica", pubblicato su Science Advances il 9 aprile 2021.