
Ognuno di noi ha in casa almeno una pianta, ma non tutti si ricordano di curarla regolarmente o semplicemente non sanno come farlo nel modo corretto. Le piante, infatti, richiedono attenzioni specifiche, e anche solo piccoli errori possono comprometterne la salute.
Non è raro, quindi, vedere le nostre piante sofferenti e appassite. Le foglie iniziano a ingiallire, i rami a seccarsi, e il terreno appare compatto e privo di vita. Ma non temere, spesso si tratta di condizioni facilmente reversibili con qualche accorgimento e un po’ di pazienza.
Come prendersi cura delle piante sofferenti
Con pochi semplici accorgimenti potrai ridare forza e vigore alle tue piante, riportandole al loro splendore naturale.
Come prima cosa, ispeziona con attenzione la pianta e rimuovi tutte le foglie secche e danneggiate. Questo permetterà alla pianta di non sprecare energie cercando di nutrire parti ormai compromesse, focalizzandosi invece sulla crescita di nuovi germogli.
Successivamente, aiutandoti con un cucchiaio o una spatola, smuovi delicatamente il terreno all'interno del vaso. Questo semplice gesto aiuterà ad arieggiare il suolo, favorendo un miglior afflusso di ossigeno e acqua verso le radici. Un terreno troppo compatto, infatti, ostacola la penetrazione dell’acqua, facendo soffrire le radici e rallentando il processo di assorbimento delle sostanze nutritive.
Per un'ulteriore spinta, versa in un recipiente un litro d'acqua e aggiungi un cucchiaio di perossido di idrogeno (acqua ossigenata). Questo composto aiuta a ossigenare le radici e previene la formazione di muffe o batteri nel terreno, che potrebbero compromettere la salute della pianta. Assicurati che l’acqua ossigenata sia ben diluita, per evitare di danneggiare le radici.
In poche ore dovresti cominciare a vedere i primi segnali di miglioramento: foglie più vivaci e terreno più soffice. Se la pianta è in condizioni critiche, puoi ripetere il procedimento ogni 15 giorni fino a quando non avrà recuperato un aspetto rigoglioso. Tuttavia, fai attenzione a non eccedere con i trattamenti: l’eccesso di acqua ossigenata potrebbe risultare dannoso a lungo termine.
Spesso, la causa principale della sofferenza delle piante è un'irrigazione non adeguata. Cerca di capire le esigenze specifiche di ciascuna pianta: alcune piante, come i cactus, necessitano di poca acqua, mentre altre richiedono una maggiore umidità. Un metodo efficace è controllare il terreno: se è ancora umido al tatto, attendi qualche giorno prima di annaffiare di nuovo.
La luce è fondamentale per la salute delle piante. Alcune specie preferiscono luce diretta, altre crescono meglio in penombra. Cerca di capire di quanta luce ha bisogno la tua pianta e assicurati che riceva la giusta esposizione, evitando correnti d’aria o sbalzi di temperatura.
Un altro aspetto da considerare è la nutrizione. Periodicamente, soprattutto durante la fase di crescita, aggiungi al terreno un fertilizzante specifico per il tipo di pianta che possiedi. Questo aiuterà a fornire i nutrienti necessari per una crescita sana e rigogliosa.
Fonte| video: Elena Matveeva