Tutela dell’ambiente (e degli animali) in Costituzione: oggi è arrivato il primo ok del Senato

Il disegno di legge proposto dal Movimento 5 Stelle, che mira ad aggiornare l’articolo 9 della Costituzione con un nuovo comma relativo alla tutela dell’ambiente, della biodiversità e degli ecosistemi, è stato approvato in prima lettura dal Senato, con nessun voto contrario. È così partito l’iter per la modifica della Carta, che ora prevede l’approvazione della proposta da parte della Camera.
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Alessandro Bai 9 Giugno 2021

Solo pochi mesi fa, in un discorso al Senato, il Presidente del Consiglio Mario Draghi aveva anticipato l'importanza di inserire il concetto di ambiente, oltre a quello di sviluppo sostenibile, nella Costituzione. Oggi, è finalmente arrivato il primo passo, tanto atteso, in quella direzione: proprio il Senato, infatti, ha approvato in prima lettura con 224 voti favorevoli e nessuno contrario il disegno di legge (ddl) che mira a introdurre nella Carta Costituzionale la tutela dell'ambiente e degli animali.

L'aggiunta è stata proposta dal Movimento 5 Stelle, che nonostante l'assenza di voti contrari ha dovuto fare i conti con 23 astensioni, la maggior parte provenienti da Fratelli d'Italia. Il ddl, che adesso dovrà passare alla Camera per la seconda delle quattro letture necessarie quando si vuole modificare la Costituzione, arricchisce l'articolo 9 di un nuovo comma che specifica il dovere della Repubblica nel tutelare "l'ambiente, la biodiversità e gli ecosistemi, anche nell'interesse delle future generazioni. La legge dello Stato disciplina i modi e le forme di tutela degli animali".

A poche ore dall'approvazione del Senato è arrivato anche il comunicato dell'’Organizzazione internazionale protezione animali (Oipa), che attraverso le parole del presidente Massimo Comparotto ha ringraziato "i senatori per la sensibilità e il presidente del Consiglio, Mario Draghi, che nelle sue dichiarazioni programmatiche si era impegnato a favorire questa decisiva riforma per l’inserimento in Costituzione della tutela dell’ambiente, oltre che del concetto di sviluppo sostenibile. Nella parte riguardante gli animali è una riforma in linea con il Trattato di Lisbona del 2007, che li riconosce come ‘esseri senzienti‘".

Con il sostegno del governo, che ha assecondato questa svolta storica, qualcosa ha iniziato a muoversi sul serio. Per festeggiare, però, bisognerà aspettare ancora un po': la prossima deliberazione della Camera potrà avvenire non prima di 3 mesi, e successivamente servirà un nuovo voto in entrambe le aule. Passaggi che richiedono tempo, ma che vista la grande popolarità riscossa dal ddl non dovrebbero mettere in dubbio la sua approvazione definitiva: è ormai una questione di mesi, poi la tutela dell'ambiente e degli animali entreranno finalmente nella nostra Costituzione.