Come si coltiva l’echinacea e quali sono le sue proprietà che la rendono una buona alleata del tuo sistema immunitario

Tra le proprietà più interessanti dell’echinacea c’è quella di rinforzare e attivare le difese immunitarie dell’organismo. Di questa pianta si utilizza a scopo officinale la radice, sotto forma di integratori, tintura madre e soluzioni che ne contengono i principi attivi, ma puoi anche coltivarla a casa, in vaso o in piena terra, per godere della sua lunga fioritura durante l’estate.
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Gaia Cortese 27 Settembre 2021

Potresti conoscere l'echinacea prima di tutto per le sue proprietà che sembrano aiutare il tuo sistema immunitario, ma devi sapere che questo genere di piante erbacee e perenni, appartenente alla famiglia della Asteracee, comprende diverse specie, alcune delle quali sono adatte anche alla coltivazione in vaso o in piena terra. Il primo a studiarla è stato il medico e naturalista svedese Carl Nilsson Linnaeus nel XVIII secolo, ma ad occuparsi della sua classificazione è stato un farmacista tedesco, tale Moench, nel 1794.

Il nome di questa pianta, che è originaria del Nord America, deriva del greco echinos, ovvero "riccio": la parte centrale del fiore, infatti, è costituita da una serie di spine di colore rosso scuro, che ricordano gli aculei di questo animale. Di seguito, ti parlerò delle caratteristiche dell'echinacea e dei consigli per coltivarla anche a casa, prima di dare uno sguardo anche ai benefici e le controindicazioni legate al suo utilizzo.

Descrizione della pianta

Sono ben 9 le specie appartenenti al genere Echinacea, ma le più studiate e conosciute sono tre: l'Echinacea angustifolia, l'Echinacea purpurea e l'Echinacea pallida, tutte diverse tra loro per composizione e da un punto di vista botanico, basti pensare alle foglie strette dell’echinacea angustifolia e a quelle più ampie dell'echinacea purpurea, caratterizzata da un tipico fiore dal colore rosa intenso.

Tuttavia queste tre specie sono molto simili sia per i fiori prodotti, che hanno una forma simile a quella di una margherita, che per l'impiego che ne viene fatto per le cure naturali. Un'altra caratteristica comune a più specie di echinacea è la loro capacità di adattarsi a climi diversi, un aspetto che permette alle piante di questo genere di crescere spontaneamente sia nelle pianure nordamericane che in montagna, anche oltre i 1500 metri di quota.

Per quanto riguarda l'utilizzo ambito medicinale, le parti più usate della pianta sono le radici da cui si estraggono i principi attivi in grado di alleviare alcuni sintomi o disturbi di salute.

Un campo di echinacea purpurea nel pieno della fioritura.

Coltivazione e cura

Oltre ad essere nota per le proprietà fitoterapiche, di cui ti parlerò, l'echinacea è considerata una bella pianta ornamentale da coltivare facilmente sia in vaso che in terra, dato che ha bisogno di poche cure e, come ti anticipavo, mostra una grande adattabilità. Se la vuoi far crescere a casa, sappi che l'echinacea purpurea potrebbe fare il caso tuo, dato che è sicuramente una delle specie più comuni e più semplici da trovare. Eccoti allora qualche consiglio.

Terreno

Come ti dicevo, l'echinacea si adatta facilmente e può crescere in vari tipi di terreno, ma preferisce sicuramente quelli ben drenati e più ricchi di sostanza organica, due aspetti che aiuteranno la pianta a produrre fioriture più abbondanti.

Esposizione

Se c'è un aspetto importante da tenere in considerazione quando si coltiva l'echinacea, quello è la sua esposizione: pur resistendo anche a climi più freddi e basse temperature, infatti, questa pianta ha bisogno di una posizione soleggiata e di ricevere la luce solare diretta per qualche ora al giorno. Se quindi la coltivi in casa, all'interno di un vaso, scegli un luogo che sia luminoso.

Come seminarla

La semina dell'echinacea va effettuata quando la temperatura esterna è compresa tra 15-20 gradi, dunque con l'arrivo della primavera. Puoi scegliere se mettere i semi direttamente a dimora o trapiantare le piantine successivamente, quando saranno più grandi, lasciando circa 40 centimetri di distanza tra una e l'altra.

Annaffiatura

L'echinacea è una pianta che richiede irrigazioni regolari, dato che il terreno dovrebbe essere mantenuto sempre umido per non rovinare la fioritura. Allo stesso tempo, dovrai fare attenzione a non esagerare con l'acqua, perché la pianta soffre i ristagni, motivo per cui è importante che il terreno abbia un buon drenaggio. Indicativamente, annaffiala ogni volta che noti il terriccio asciutto, più spesso nei periodi di siccità; ogni 2-3 settimane, poi, arricchisci l'acqua con un apposito fertilizzante per piante fiorite.

Fioritura

Durante l'estate, solitamente da giugno fino ad agosto, l'echinacea produce una lunga fioritura che la rende popolare come pianta ornamentale. Come ti dicevo, i fiori sono simili a margherite, con colori che però possono variare dal bianco al giallo, ma non solo: l'echinacea purpurea, ad esempio, produce splendidi fiori che vanno dal rosa fino al rosso porpora.

L’echinacea ama essere piantata in luoghi luminosi, dove può ricevere la luce solare diretta almeno per qualche ora al giorno.

Potatura

Al termine della fioritura, verso l'autunno, la parte aerea dell'echinacea tende a disseccare e andrà tagliata, per aspettare poi la primavera successiva, durante la quale spunteranno i nuovi germogli.

In inverno

Ti ho anticipato che l'echinacea sa adattarsi molto bene e resiste bene generalmente anche al freddo invernale, ma se le temperature sono particolarmente rigide e scendono spesso sotto lo 0 puoi pensare di effettuare una lieve pacciamatura, coprendo il terreno con foglie secche o paglia.

Malattie e parassiti

Uno dei problemi che possono colpire l'echinacea è provocato dal ristagno idrico, che in caso di annaffiature troppo abbondanti può portare al marciume delle radici. Le piantine più giovani, poi, possono essere prese di mira dalle lumache, che amano cibarsene: se noti delle parti mangiucchiate o tracce della bava di questi animali, dovrai intervenire con un lumachicida ecologico oppure con qualche rimedio naturale come la cenere, da cospargere intorno alle piante.

Proprietà e benefici

L’echinacea ha un’azione stimolante sulle difese immunitarie dell’organismo, e può essere utile anche nei confronti delle malattie da raffreddamento in una fase preventiva, purché il trattamento a base di questa pianta venga fatto per una durata di almeno 3 mesi, prima del periodo in invernale, quindi dalla tarda estate in poi.

L’echinacea non solo stimola le naturali difese del nostro organismo, ma sembra che sia attiva anche nei confronti di batteri e virus. Inoltre l’echinacea ha la capacità di rigenerare i tessuti e questo fa sì che sia una pianta utile per favorire la guarigione di alcune ferite. Infine l’echinacea ha proprietà antinfiammatorie in quanto agisce positivamente sulle mucose in presenza di infiammazioni alle mucose o di disturbi a carico delle vie respiratorie.

Echinacea e Covid-19?

Considerata la sua azione positiva, a livello preventivo e curativo, di alcuni disturbi all'apparato respiratorio, recentemente, è stato suggerito che i preparati di echinacea, in particolare dell'echinacea purpurea, possano considerarsi un importante agente antivirale utile per l'infezione Sars-Cov-2, poiché in grado di influenzare positivamente l'ingresso e la replicazione del virus nell'organismo. Sulla base dell'uso di questa pianta in presenza di infezioni respiratorie e della relativa sicurezza negli esseri umani, sono ovviamente necessari ulteriori studi per questo tipo di approccio, ma un recente studio pubblicato su Science Direct ha già posto l'ipotesi che l'echinacea possa diventare un'ulteriore arma per contrastare la diffusione del virus.

Utilizzi

Questa pianta trova quindi impiego soprattutto come rimedio per rafforzare le difese immunitarie, in particolar modo durante i mesi freddi quando iniziano ad arrivare le cosiddette malattie da raffreddamento o le infezioni del sistema respiratorio.

Per aumentare le difese immunitarie l'echinacea è disponibile all'interno di numerosi integratori alimentari, in cui sono contenuti gli estratti della pianta, in forma di capsule, gocce o soluzioni. In commercio, è anche trovare il succo di echinacea ottenuto dalle parti aeree fresche della pianta.

Tintura madre

Estratta dalla pianta, la tintura madre di echinacea, è particolarmente ricca di flavonoidi e di oli essenziali. Viene utilizzata per stimolare e rinforzare il sistema immunitario, nella produzione di anticorpi ed è per questo motivo che in fitoterapia viene impiegata per favorire le naturali difese immunitarie di fronte all’attacco di virus e batteri.

La tintura madre di echinacea è anche utilizzata per l’uso esterno per la preparazione di pomate e lozioni per la pelle per un’azione immunostimolante, protettiva e antinfiammatoria, in particolare in caso di cicatrici, ulcere, afte e dermatiti. La sua proprietà cicatrizzante è dovuta al fatto che i principi attivi della pianta accelerano la rigenerazione dei tessuti e localizzano l’infezione.

Per preparare la tintura madre di norma si raccoglie in inverno la radice della pianta (Echinacea Angustifolia) o in tarda primavera (Echinacea purpurea) e se ne usano le parti fresche affinché non se ne perdano le proprietà.

Controindicazioni

Non sono state evidenziate particolari controindicazioni per l'impiego dell'echinacea, ma chi è allergico alle piante della famiglia delle Asteracee, ovviamente non può assumere questa pianta per nessun motivo. Di norma è anche sconsigliata a chi soffre di malattie autoimmuni, a chi sta assumendo farmaci immunosoppressori, a chi è in stato di gravidanza o sta allattando, e ai bambini sotto i 3 anni  si età e comunque è sempre meglio consultare il medico di fiducia.