Tutto quel che devi sapere sulle erbe spontanee tossiche

Spesso si ritengono innocue alcune specie vegetali che in realtà sono velenose per gli animali e per l’essere umano. Vediamo quali sono le specie di piante che possono crescere spontaneamente nel tuo giardino.
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Mattia Giangaspero 23 Settembre 2024

Il giardino, spesso considerato un rifugio di tranquillità e bellezza, può nascondere insidie inaspettate sotto la forma di piante velenose. Alcune di queste piante, come l'oleandro, sono comuni nelle nostre aree verdi, ma il loro aspetto innocuo può trarre in inganno.Delle piante che però decidi di coltivare tu stesso te ne abbiamo già parlato in quest'altro articolo, mentre di tutte le piante o erbe spontanee che crescono ancora no. Vediamo quali specie di erbacce tossiche potrebbero germogliare nel tuo giardino.

Quali sono le piante spontanee tossiche

  • Digitalis purpurea: questa pianta viene considerata tossica in quanto contiene glicosidi cardiaci che possono causare nausea, vomito, diarrea, e gravi problemi cardiaci.
  • Belladonna (Atropa belladonna): è famosa tra le erbacce spontanee tossiche perché è chiamata anche con il nome di "erba delle streghe". Gli elementi tossici al suo interno sono gli alcaloidi tropanici che possono provocare secchezza delle fauci, dilatazione delle pupille, allucinazioni e, in casi gravi, coma.
  • Cicuta (Conium maculatum): questa pianta è estremamente velenosa e può causare paralisi muscolare, insufficienza respiratoria.

Quali rischi comportano

Presta quindi molta attenzione a ciò che cresce all'interno del tuo giardino e nel caso non sai come rimuoverle cerca di non far avvicinare bambini o animali domestici all'erbacce tossiche. Devi sapere infatti che queste piante potrebbero causare dei danni alla salute se ingerite o toccate. Alcuni dei sintomi sono meno gravi di altri, ma in tutti i casi non rischiare che qualcuno si avveleni per colpa di queste erbacce.

  • Nausea e vomito
  • Mal di testa e vertigini
  • Confusione e convulsioni
  • Dolori addominali
  • Debolezza muscolare
  • Problemi respiratori