Un diciassettenne si filma mentre lancia un gattino in un dirupo, le sue scuse: “Era un fotomontaggio”

Il video registrato da un ragazzo di Avellino è diventato virale e ha scatenato le critiche di cittadini e animalisti. L’associazione LNDC Animal Protection lo ha identificato e denunciato per il reato di uccisione di animali aggravato da futili motivi.
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Roberto Russo 29 Maggio 2023

È diventato virale un video in cui un ragazzino, con fare divertito, lancia giù per un dirupo un gattino, sostenendo che l'animale fosse malato. Il fatto è avvenuto a Montefusco, in provincia di Avellino: tantissime le critiche da parte di cittadini e animalisti, tra i quali la Lega Nazionale per la Difesa del Cane Animal Protection, che ha presentato denuncia.

Nel frattempo l'autore del gesto, un ragazzo di 17 anni, stando a quanto riportato dalla stampa locale, si sarebbe presentato su sua spontanea volontà, accompagnato dal suo avvocato, dai Carabinieri di Montefusco.

Sui social, invece, forse anche per mettere un freno ai tantissimi messaggi di critiche ricevute, il ragazzo si sarebbe giustificato in una storia Instagram affermando che il video fosse frutto di un montaggio, fatto per scherzo e destinato agli amici.

"In pochissimo tempo – ha spiegato LNDC Animal Protection – è stato possibile risalire al profilo Instagram del ragazzo in questione e quindi al suo nome e cognome. In questo modo, l’associazione ha potuto sporgere denuncia nei suoi confronti per il reato di uccisione di animali aggravato da futili motivi".

Non è una ragazzata

Afferma, infatti, Piera Rosati, presidente LNDC Animal Protection: “Se il video sia reale o meno lo deciderà la magistratura a fronte della denuncia che abbiamo presentato. Ovviamente, se fosse tutto vero, si tratterebbe di un comportamento gravissimo e inquietante che deve essere severamente punito”. Che poi sottolinea: “Allo stesso tempo, quand’anche si trattasse di un montaggio, il gesto sarebbe comunque molto grave perché potrebbe innescare meccanismi emulativi in altri ragazzi”.

La manifestazione a Montefusco

Resta agghiacciante che per molti giovani la violenza sugli animali sia qualcosa di cui ridere o di cui vantarsi con i propri coetanei e viene da chiedersi dove siano le famiglie e che tipo di educazione stiano impartendo alle nuove generazioni.

Piera Rosati – Presidente LNDC Animal Protection

Rosati è categorica: “Giustificare o derubricare questi comportamenti come semplici ragazzate è inaccettabile e pericoloso”.

E così la pensano anche molte persone di Montefusco, e non solo, che, come riporta la stampa locale, sono scese in piazza per chiedere un inasprimento delle pene per i crimini contro gli animali, una maggiore sensibilizzazione delle istituzioni per la tutela dell'ambiente e il coinvolgimento della comunità.

La manifestazione è stata promossa dall'animalista Enrico Rizzi e ha visto presente anche Francesco Borrelli, deputato di Europa Verde, che chiede che venga modificata l'attuale legge Anche Borrelli concorda con Rosati: un tale gesto non può essere definito una semplice ragazzata.