
Le microplastiche sono diventate una preoccupante realtà ambientale, infiltrandosi in ogni angolo del nostro pianeta, compresi gli alimenti che consumiamo quotidianamente, come l'olio. Questi minuscoli frammenti di plastica, che variano dai 5 millimetri ai 330 micrometri, rappresentano un serio rischio non solo per gli ecosistemi naturali ma anche per la salute umana.
La presenza di microplastiche nell'olio può essere attribuita a diverse cause. Prima fra tutte, la contaminazione durante il processo di produzione e imbottigliamento, dove le particelle di plastica possono essere rilasciate nell'olio attraverso l'usura di macchinari e contenitori in plastica. Inoltre, l'olio può assorbire microplastiche quando viene esposto a contenitori o utensili in plastica durante l'uso quotidiano, quando è a contatto con l'acqua e con l'aria.
Recentemente l’Università di Bologna, per la prima volta, ha condotto uno studio sulle microplastiche nell'olio e ha certificato la loro presenza in diversi oli vegetali commestibili dall'extravergine, all'olio d'oliva e di semi. I risultati che confermavano la presenza di microplastiche sono avvenuti dopo aver verificato oli sia in bottiglie di Pet sia in vetro. I test sono avvenuti su oli prodotti in Spagna e in Italia.
Lo studio riportato da "Teatro Naturale indica che:
"Nell’analisi dei campioni di olio, è stata trovata un’abbondanza media di microplastiche di 1.140 x 350 MP / L. Le microplastiche osservate, essendo la maggior parte di esse frammenti (81,2%), avevano dimensioni di 100 microm (77,5%) e principalmente composti da polietilene (50,3%) e polipropilene (28,7%), tra gli altri. L’analisi statistica ha rivelato che non c’erano differenze significative nell’abbondanza di particelle tra tipi di olio vegetali o di packaging."
L'ingestione di microplastiche attraverso l'olio e altri alimenti può portare all'accumulo di sostanze tossiche nel corpo umano. Queste particelle possono agire come vettori per contaminanti nocivi, come metalli pesanti e pesticidi, che possono essere rilasciati nel nostro organismo con potenziali effetti dannosi sulla salute.
Fonte | Teatro Naturale