Una consigliera FdI nega la crisi climatica di fronte a un attivista Fridays for Future

Cosa succede se un consigliere dei Verdi e una di Fratelli d’Italia si mettono a parlare di cambiamento climatico? È l’esperimento che hanno tentato un gruppo di videomaker di Bolzano.
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Francesco Castagna 28 Agosto 2023

A Bolzano c'è ancora un problema di negazionismo del cambiamento climatico. Un gruppo di videomaker ha realizzato una serie di video "blinddate": incontri al buio in cui i partecipanti accettano a scatola chiusa.

Tra questi, uno ha reso protagonisti una consigliera di Fratelli d'Italia, Anna Scarafoni, e un attivista di Fridays for Future Sudtirol e candidato dei Verdi, Zeno Oberkofler. I due sono stati chiamati ad approfondire e spiegare l'un l'altro la crisi climatica. Entrambi ai poli del dibattito, hanno accettato comunque di partecipare all'esperimento, ognuno con il proprio bagaglio personale di argomenti.

La consigliera Scarafoni prova da subito a spiegare che il riscaldamento globale non è causato dall'azione umana, ma al contrario dalle "variazioni dell'asse del terrestre, nel suo movimento rispetto al sole", affermando poi che l'inquinamento globale è una cosa diversa rispetto al cambiamento climatico, e che sul tema c'è una forte pressione politica che ha degli interessi. C'è da dire che la politica ha interessi in ogni caso, che si parli di combustibili fossili o di rinnovabili, lo abbiamo visto in passato con le più grandi compagnie petrolifere: ExxonMobil, Shell, Eni, Total etc.

L'Italia esce da un'estate che, a causa dei fenomeni atmosferici, non è stata tra le migliori degli ultimi anni: la Romagna è ancora dissestata e sono numerosi i disagi presenti su tutto il territorio nazionale. A causarli sono stati i fenomeni a cui abbiamo assistito nei mesi precedenti: grandine, incendi, siccità, tornadi e tempeste.

Come è possibile che la consigliera Scarafoni possa ancora ammettere che tutto dipenda da movimenti dell'asse terrestre? A risponderle (indirettamente) è il direttore del Cnr Matteucci"E’ vero che il clima è qualcosa che varia e che ci sono stati forti cambiamenti nel passato sia “umano” (ultimi 10-12’000 anni), sia per i cicli glaciali e interglaciali. Però, non c’è mai stato un cambiamento così veloce come quello degli ultimi 150-170 anni, che ha avuto una ulteriore e significativa accelerazione negli ultimi 20-30 anni. […] La “novità” è che è stato determinato con sufficiente certezza che l’uomo con le sue attività ha avuto e ha un ruolo sul cambiamento climatico, con maggiore impatto e rilevanza a partire dalla rivoluzione industriale. 

Oberkofler cerca di convincere Scarafoni citando pareri dell'IPCC, che però non riescono a scalfire le convinzioni della consigliera di Fratelli d'Italia. Alla fine il dibattito durato circa mezz'ora si è concluso con un nulla di fatto: i due consiglieri sono troppo lontani ideologicamente, specchio della società attuale.