I detrattori delle rinnovabili hanno spesso motivazioni più che valide, ma che di fatto sono facilmente superabili. Una di queste riguarda l'aspetto estetico e l'utilizzo di metri cubi importanti di terreno o di aria per costruire impianti fotovoltaici o eolici che impattano tanto sull'orizzonte quanto sui metri di terra coltivabile.
Per quanto riguarda l'energia eolica, sono sempre di più le soluzioni in scala ridotta che permettono di risolvere il problema dell'enormità delle classiche turbine che punteggiano tanti paesaggi. Un esempio sono le turbine sferiche da installare su balconi ed edifici privati. E un altro esempio, più recente, sono le pareti eoliche. Di che si tratta?
Il progetto porta la firma di Joe Doucet, e lo scopo è quello di proporre uno strumento di produzione di energia pulita e rinnovabile che sia funzionalmente efficiente, ma allo stesso tempo esteticamente accattivante.
La parete eolica progettata da Joe Doucet – designer e imprenditore statunitense – è di fatto un grande pannello costituito da moduli di turbine, con una griglia di assi indipendenti che permettono alle turbine di ruotare su se stesse. Verticale e piatto, questo muro del vento (si chiama proprio "Wind Wall") non richiede grandi metrature per la sua installazione ed è pensato idealmente per spazi urbani nei quali solitamente non si riesce a sfruttare l'energia eolica a causa delle dimensioni delle tradizionali pale eoliche.
La piccola dimensione consente di soddisfare, potenzialmente, il bisogno energetico di una casa privata o di un piccolo spazio commerciale o aziendale che non richieda troppa energia. Si parla, infatti, di circa 10mila kW all'anno
Per quanto poca e contenuta, quest'energia eolica prodotta dalla parete di Doucet può comunque venire immagazzinata all'occorrenza. Basta, in questo caso, installare un sistema di accumulo che dialoghi con la Wind Wall.
Per ora la Wind Turbine Wall è un progetto su carta. Per lanciarla sul mercato bisognerà attendere i test d'efficienza, che stanno già svolgendo.
Modulare e scalabile, la parete del vento è davvero bella da vedere: l'aria coreografa le turbine, che muovendosi producono moti geometrici davvero ipnotici.
E non si creda che questo aspetto estetico sia secondario: come accennato in precedenza, spesso le energie rinnovabili non trovano applicazione perché faticano a trovare un proprio spazio a causa di vincoli ambientali e per colpa del loro aspetto ritenuto troppo ingombrante e aggressivo nei confronti del paesaggio e dei centri cittadini. In questa maniera, gli impianti eolici potrebbero venire installati con più facilità, annullando di fatto le critiche più diffuse, relative ad estetica e consumo di spazio.