
Fenomeni meteorologici estremi stanno attualmente scuotendo il Nord Europa con una potenza senza precedenti, a causa dell'arrivo della tempesta “Zaccaria” (così ufficialmente chiamata dall'Università di Berlino) e ribattezzata informalmente come “Hans” sta generando impatti devastanti su un'ampia area geografica. Questo evento climatico ha innescato intense precipitazioni, tempestose raffiche di vento che raggiungono velocità fino a 130 km/h, la stessa dei tornado di categoria 1, alluvioni lampo e persino grandinate, facendo emergere tutto il suo potenziale distruttivo.
I meteorologi sono concordi nell'affermare che la tempesta Hans potrebbe essere la più intensa perturbazione atmosferica a colpire questa regione negli ultimi 30 anni, con stati come Danimarca, Norvegia e i Paesi baltici che ne devono affrontare l'impatto. I video che circolano in rete mostrano immagini di alberi sradicati, tetti strappati, pali della luce abbattuti, mentre le inondazioni si diffondono in modo rapido e implacabile. Lungo le coste, onde imponenti si elevano fino a 8-9 metri, testimoniando la furia del mare in tempesta.
In risposta a questa situazione critica, le autorità di almeno 10 paesi europei hanno emesso allerte meteo per informare la popolazione e coordinare le operazioni di emergenza. La Svezia, l'Olanda, la Danimarca, la Germania, la Norvegia, la Polonia, la Lituania, la Lettonia, l'Estonia e la Finlandia sono tra i Paesi che si preparano a fronteggiare l'impatto della tempesta. Per farlo sono state già adottate misure drastiche, come la sospensione dei traffici marittimi e l'annullamento di centinaia di voli in diversi scali aeroportuali, al fine di garantire la sicurezza dei viaggiatori.
La tempesta Hans ha già lasciato una scia di devastazione dietro di sé. Un incidente ferroviario è avvenuto nella regione svedese di Hudiksvall, dove un treno con a bordo circa 120 passeggeri è deragliato a causa delle inondazioni che hanno compromesso il tratto ferroviario.
Nel sud della Svezia, molte abitazioni sono state invase dalle acque e alcune automobili sono rimaste intrappolate nelle inondazioni, ma grazie al pronto intervento dei soccorritori, è stato possibile liberare la zona dai pericoli. Inoltre, la tempesta ha dimostrato il suo potenziale distruttivo anche in ambito marittimo, con il Canale di Göta in Svezia che ha straripato, sollevando preoccupazioni per possibili danni anche a Göteborg, la seconda città più grande del Paese.
La Norvegia è stata colpita, tanto che il sindaco di Oslo che ha consigliato ai cittadini di lavorare da casa per evitare ingorghi stradali e disagi nei trasporti pubblici. Non solo Oslo, ma numerosi comuni nel sud-est norvegese hanno subito inondazioni e frane, costringendo l'evacuazione di 119 persone dalle loro case e provocando la chiusura di importanti arterie stradali.
La forza devastatrice di questa tempesta ha posto in risalto l'importanza di misure preventive e interventi di emergenza per fronteggiare eventi meteorologici estremi di questa portata.