Una vittoria per gli elefanti: la Corte Suprema del Bangladesh ne vieta cattura e sfruttamento

Svolta storica in Bangladesh: la Corte Suprema vieta la cattura e lo sfruttamento degli elefanti asiatici. Una vittoria per la salvaguardia di questa specie a rischio estinzione.
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Roberto Russo 2 Marzo 2024

Una vittoria storica per gli elefanti asiatici in Bangladesh: la Corte Suprema ha emesso un'ordinanza che vieta la cattura e lo sfruttamento di questa specie a rischio estinzione. La decisione rappresenta un passo fondamentale per la protezione di questi maestosi animali, il cui numero è drasticamente diminuito negli ultimi anni a causa del bracconaggio, della perdita di habitat e dello sfruttamento illegale.

In Bangladesh si stima che siano presenti circa 200 elefanti asiatici, di cui la metà vive in cattività. Finora, il dipartimento delle foreste rilasciava licenze che permettevano la cattura di giovani elefanti selvatici per il loro utilizzo nel trasporto di tronchi. Tuttavia, la Corte ha rilevato che questo sistema era spesso abusato: gli animali venivano sottratti alle loro madri, sottoposti a un duro addestramento e utilizzati per spettacoli circensi, accattonaggio e altre attività che violavano i termini delle licenze.

Le immagini di elefanti dipinti di colori sgargianti, costretti a eseguire acrobazie o mendicare per le strade sono purtroppo frequenti in Bangladesh. Le condizioni di vita di questi animali sono spesso deplorevoli: malnutrizione, stress, malattie e traumi sono solo alcuni dei problemi che devono affrontare.

Un passo avanti per la protezione degli elefanti

L'ordinanza della Corte Suprema rappresenta un punto di svolta nella lotta contro lo sfruttamento degli elefanti asiatici in Bangladesh. Secondo gli attivisti, si tratta di una sentenza storica, perché con la scusa di addestrare gli elefanti, i privati, inclusi i circensi, separavano brutalmente i piccoli dalle loro madri, li tenevano incatenati per mesi e li torturavano per insegnare loro dei trucchi.

La speranza ora è che questa decisione possa portare alla riabilitazione degli elefanti che vivono in cattività e che il loro sfruttamento cessi definitivamente.

Un problema globale

Il caso del Bangladesh non è isolato. In molte parti dell'Asia, gli elefanti asiatici sono minacciati da bracconaggio, perdita di habitat e sfruttamento. La loro popolazione è in declino e la loro sopravvivenza è a rischio.

La decisione della Corte Suprema del Bangladesh è un esempio importante di come la legge possa essere utilizzata per proteggere le specie in pericolo. È un monito a tutti i governi affinché adottino misure concrete per la salvaguardia degli elefanti asiatici e del loro habitat naturale.

Cosa possiamo fare noi?

Oltre a sostenere le organizzazioni che si occupano della protezione degli elefanti, possiamo tutti fare la nostra parte per sensibilizzare l'opinione pubblica su questo problema e boicottare le attività che sfruttano questi animali (per la serie: un circo senza animali è possibile!). Insieme, possiamo contribuire a creare un futuro migliore per gli elefanti asiatici e per il pianeta che ci accomuna.

Fonte | Supreme Court of Bangladesh