emoji biodiversità

Un’indagine sulle emoji ha rivelato che sono poco rappresentative della biodiversità esistente

Le emoji possono essere utilizzate per comunicare la biodiversità in modo creativo e coinvolgente. Ecco perché gli scienziati chiedono una maggiore rappresentazione.
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Roberto Russo 12 Dicembre 2023

Nel mondo del linguaggio digitale, le emoji sono ormai diventate un mezzo di comunicazione essenziale, utilizzato per esprimere idee, stati d'animo e condividere informazioni. Questi simboli colorati e immediati hanno conquistato un vasto pubblico, permeando le conversazioni online e le piattaforme di social media. Tuttavia, un recente studio ha sottolineato come queste costituiscano una rappresentazione ingiusta della biodiversità all'interno del repertorio delle emoji disponibili.

La ricerca, pubblicata sulla rivista scientifica iScience, ha analizzato l'estensione e la rappresentatività delle emoji legate alla natura. I risultati hanno mostrato che, mentre gli animali sono ben rappresentati, piante, funghi e microrganismi sono gravemente sottorappresentati. Questa disparità riflette una tendenza consolidata nelle ricerche e nelle analisi sulla biodiversità, dove le specie più familiari e riconoscibili tendono a essere maggiormente valorizzate e studiate.

Lo studio, dal titolo Comunicazione sulla biodiversità nell'era digitale attraverso l'albero della vita delle emoji, ha evidenziato come questa scarsa rappresentatività delle emoji possa avere un impatto negativo sulla percezione e la consapevolezza della biodiversità. In particolare, la mancanza di emoji per specie meno note o meno appariscenti potrebbe contribuire a una visione distorta della ricchezza e dell'importanza di tutti i componenti del regno vivente.

Incoraggianti sono tuttavia i segnali di crescita e miglioramento nella rappresentazione della biodiversità all'interno della biblioteca delle emoji. Dal 2015 al 2022, il numero di taxon animali rappresentati dalle emoji è più che raddoppiato, grazie all'introduzione di nuovi simboli come quelli per i cnidaria (coralli – 🪸) e gli anelida (anellidi – 🪱). Questo aumento suggerisce che la consapevolezza della diversità biologica stia progressivamente permeando il linguaggio digitale.

Per promuovere una rappresentazione più equa e completa della biodiversità, gli autori dello studio raccomandano di ampliare ulteriormente il repertorio delle emoji, includendo simboli per più piante, funghi e microrganismi. Inoltre, è fondamentale sensibilizzare la comunità degli sviluppatori di emoji sull'importanza di una rappresentazione accurata e inclusiva della vita sulla Terra.

In fin dei conti, le emoji, se usate in modo consapevole, possono essere un potente strumento per comunicare la biodiversità e sensibilizzare il pubblico alla sua importanza. Una rappresentazione più equilibrata e rappresentativa all'interno della biblioteca delle emoji contribuirebbe a una maggiore comprensione e apprezzamento della ricchezza e della complessità del mondo naturale.

Fonte | "Biodiversity communication in the digital era through the Emoji tree of life" pubblicata su iScience l'11 dicembre 2023;