Uno scienziato giapponese ha tradotto in note musicali il cambiamento climatico: il video

Grazie al processo di “sonificazione”, Hiroto Nagai ha tradotto in note musicali i dati relativi alla temperatura superficiale e altri indici atmosferici.
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Francesco Castagna 7 Maggio 2024

Hiroto Nagai, geoscienziato e musicista giapponese ha condotto un esperimento che in pochi compositori al mondo hanno tentato di fare: trasformare i dati e i suoni della terra in musica per rappresentare il cambiamento climatico. Ci è riuscito grazie a un esperimento che ha utilizzato 30 anni di dati raccolti via satellite. Il lavoro è stato poi riportato e pubblicato dalla rivista scientifica iScience, con lo scopo di trasmettere la bellezza della musica e allo stesso tempo l'importanza di salvaguardare il nostro mondo dagli effetti del riscaldamento globale. Nagai quindi, come molti altri scienziati, sembra aver trovato una risposta personale all'eco-ansia, che spesso assale diverse persone in tutto il mondo, preoccupate di non riuscire a reagire socialmente a un fenomeno così vasto, complesso e spesso cruento.

La tecnica utilizzata da Hiroto Nagai è quella della "sonificazione", ovvero un modo per tradurre i dati relativi alla radiazione netta a onde corte (Sn), sulla radiazione a onde lunghe verso il basso (Ld) e sulle precipitazioni (PP). Inoltre, sono stati utilizzati i dati relativi alla temperatura superficiale e allo spessore ottico delle nubi. Non è la prima volta che accade un esperimento del genere, infatti già in precedenza nomi come Daniel Crawford, che ha composto "A Song of Our Warming Planet" e "Planetary Bands, Warming World" in cui le notazioni sono generate dai cambiamenti di temperatura atmosferica negli ultimi 133 anni. E inoltre, anche Lee de Mora aveva già composto "Earth System Allegro" e altri pezzi in cui le notazioni sono generate da più quantità fisiche derivate da un modello climatico globale.

Dopo aver utilizzato una piattaforma che si basa sulle informazioni fornite da Google Earth, i dati sono stati elaborati su un modulo Python e poi tradotti in note musicali. Ecco quindi che nasce il Quartetto d'archi n. 1 "Polar Energy Budget", una composizione di musica da camera, con una durata di circa 6 minuti. L'opera è stata poi pubblicata su YouTube a marzo 2023 e presentata al pubblico come un esperimento per capire cosa trasmette l'intera sinfonia. Come riportato dai ricercatori nel lavoro pubblicato, "una delle principali intuizioni dei partecipanti è che la musica, a differenza delle consuete rappresentazioni grafiche di dati scientifici, evoca prima l'impressione emotiva, che è presto seguita dal loro interesse o curiosità nei dati scientifici. Cattura l'attenzione del pubblico con forza, mentre le rappresentazioni grafiche richiedono invece un riconoscimento attivo e consapevole. Questo rivela il potenziale di sensibilizzazione nelle scienze della Terra attraverso la musica".

Fonte| iScience;