Vaccino anti-tetanico: quando farlo e quali sono gli effetti collaterali

Il tetano lo si contrae attraverso alcune ferite che entrano in contatto con le spore del batterio, contenute nelle feci di animali o nei terreni circostanti. Ma quando è importante fare il vaccino? E se non sei vaccinato, cosa accade in ospedale quando hai una ferita a rischio?
Entra nel nuovo canale WhatsApp di Ohga
Dott. Albert Kasongo Medico vaccinologo
24 Agosto 2021 * ultima modifica il 24/08/2021

Il tetano è una patologia che viene trasmessa attraverso la contaminazione di ferite, penetranti o lacero-contuse, da parte delle spore di un microrganismo che prende il nome di Clostridium Tetani. Queste spore possiamo trovarle nei terreni su cui pascolano equini e ovini perché questo batterio è un commensale del tratto gastrointestinale di questi animali che lo eliminano con le feci. Il Clostridium tetani è un batterio anaerobio obbligato, cioè per sopravvivere ha bisogno che non ci sia ossigeno. Questo è il motivo per cui se ci si ferisce e non si disinfetta bene la ferita si corre il rischio di contrarre il tetano.

Le ferite a rischio tetano

Le ferite a rischio tetano sono quelle che non vengono lavate e disinfettate e che si creano su terreni contaminati. Essendo spore, si apriranno laddove trovino un ambiente favorevole, quindi una ferita che si chiuderà inglobando la spora, togliendo ossigeno e permettendo la proliferazione della tossina.

Il vaccino: quando farlo

Il vaccino è obbligatorio per tutti i nuovi nati, a cui viene effettuato un richiamo dopo 5 anni ed è consigliato sottoporsi a una dose di richiamo ogni 10 anni. Lo scopo è quello di prevenire l’insorgenza del tetano. Nel caso in cui ci si crei una ferita a rischio tetano ci si dovrà recare in ospedale, dove verrà effettuata la somministrazione d’immunoglobuline anti-tetaniche (anticorpi già formati) e in seguito verrà consigliato di sottoporsi al vaccino che creerà memoria immunologica.

A chi non può essere somministrato

L’unica controindicazione all’effettuazione del vaccino è la presentazione di una reazione allergica grave ad una dose precedentemente inoculata.

Gli effetti collaterali

Gli effetti collaterali sono quelli di tutti i vaccini. Arrossamento, dolore e gonfiore nel sito d’inoculazione e febbre.

L'efficacia

L’efficacia stimata è vicina al 100%. È raccomandato effettuare dosi di richiamo ogni 10 anni per conservare alto il titolo anticorpale cioè il numero di anticorpi.

Laureato in Medicina e Chirurgia all’Università degli studi “Aldo Moro” di Bari, ha maturato esperienza in numerosi ambiti collaborando con diverse altro…
Le informazioni fornite su www.ohga.it sono progettate per integrare, non sostituire, la relazione tra un paziente e il proprio medico.